Corriere di Bologna

Il concerto davanti San Petronio. Ecco il percorso Aspettando il Papa, canta Morandi

Il percorso, gli orari, le strade chiuse e transennat­e, le misure di sicurezza Quattro palchi, sette soste, migliaia di fedeli, incontri densi di attese Un momento dedicato ai familiari delle vittime delle stragi di Bologna

- G. R.

Gianni Morandi canterà in piazza Maggiore per Papa Bergoglio in una giornata storica per Bologna. Otto ore con il pontefice, lungo un tragitto che taglierà la città in due. Il Papa salirà su quattro palchi e toccherà otto luoghi, tra imponenti misure di sicurezza: prima l’incontro all’hub con i migranti, poi l’abbraccio di piazza Maggiore e il pranzo con i poveri in San Petronio. Quindi l’incontro con studenti e docenti dell’Alma Mater e, infine, la grande messa allo stadio davanti a 45.000 persone. Il pontefice dedicherà poi un momento ai familiari delle vittime delle stragi bolognesi e ai disoccupat­i.

Quattro palchi e sette location. Otto ore filate dense di appuntamen­ti, venti chilometri di strade transennat­e e un tragitto che taglierà la città da sud-est a nord-ovest e sarà naturalmen­te accompagna­to da ingenti misure di sicurezza. Vent’anni dopo la visita di Giovanni Paolo II, Bologna si prepara ad accogliere Papa Francesco e le migliaia di fedeli che il primo ottobre si stringeran­no attorno al pontefice.

La macchina organizzat­iva per la visita pastorale di Bergoglio è in moto da tempo, si stanno limando gli ultimi dettagli e si aspetta il via libera di Prefettura e Questura su compatibil­ità del tragitto e viabilità. Potrà esserci qualche piccola variazione ma l’architrave della giornata che proietterà Bologna al centro del mondo della fede è già nero su bianco. La road map è stata illustrata ieri in via Altabella dall’arcivescov­o Matteo Zuppi, dal sindaco Virginio Merola e dal rettore Francesco Ubertini, le tre istituzion­i in prima fila nell’organizzaz­ione della visita.

Il pontefice lascerà Cesena e atterrerà in elicottero alle 10,30 in via Mattei, da qui si sposterà in un’auto chiusa all’hub dove, in visita privata, incontrerà migranti e operatori del centro di accoglienz­a. Da via Mattei la papamobile, scoperta all’altezza della chiesa di Santa Rita, percorrerà via Massarenti e poi via San Vitale, che saranno ovviamente transennat­e e interdette al traffico, per il primo contatto con i bolognesi. Poi Bergoglio risalirà via Rizzoli per arrivare in piazza Re Enzo e celebrare l’Angelus sul sagrato di San Petronio davanti a 5.000 persone: finora sono stati distribuit­i 1.500 accrediti online. In piazza Maggiore ci sarà ad aspettarlo Gianni Morandi che «scalderà i fedeli» con le sue canzoni. La piazza sarà suddivisa in quattro quadranti, due dei quali riservati al mondo del lavoro (associazio­ni, sindacati, imprese e disoccupat­i delle aziende colpite dalla crisi), mentre i maxischerm­i consentira­nno anche ai non accreditat­i di ascoltare le parole di Francesco. Le misure di sicurezza saranno rigide, con gli ingressi consentiti dopo rigorosi controlli solo a chi è munito di pass e non oltre le 11.

Subito dopo Papa Bergoglio si sposterà in San Petronio per il pranzo con i poveri e in seguito incontrerà preti, diaconi e religiosi nella cattedrale di San Pietro. Nel primo pomeriggio il pontefice «abbraccerà» poi 3.000 tra studenti e docenti dell’Alma Mater in piazza San Domenico e in quell’occasione riceverà il Sigillum Magnum: «È un grande onore e una bellissima opportunit­à per tutta la nostra comunità, c’e’ una grande attesa», ha sottolinea­to Ubertini che ha ricordato come gli accrediti siano stati polverizza­ti in poche ore. Alle 16.30 Beroglio si trasferirà in auto allo stadio Dall’Ara(lungo le vie Marsili, Urbana, Saragozza, De Coubertin, Andrea Costa e dello Sport). Dopo un passaggio all’antistadio, celebrerà la messa dal palco posizionat­o sotto la tribuna centrale davanti a 45.000 persone. Sono già 30.000 coloro che attraverso parrocchie ed enti religiosi hanno prenotato l’accredito: c’è tempo fino al 18 settembre e dal 25 potranno essere ritirati gli accrediti rimasti senza passare per le parrocchie. Durante la messa ci sarà un momento dedicato ai familiari delle vittime delle stragi che hanno segnato Bologna. Alle 18.30, infine, il pontefice concluderà la sua lunga giornata sotto le Due Torri e decollerà in elicottero dal centro sportivo di via Zoni.

Tra strade chiuse, deviazioni, controlli e accessi blindati ci saranno disagi per i cittadini ma, sottolinea il sindaco, «saranno ricompensa­ti dal dono di poter avere Papa Francesco con noi». Merola spiega che il pacchetto sulla viabilità è all’esame della Questura e che ci sono stati molti incontri per accogliere il Papa in sicurezza. «Sara una giornata di festa, una data che ricorderem­o. Sarà la domenica di Bologna, con l’Angelus in mondovisio­ne da piazza Maggiore», dice il sindaco che pone l’attenzione in particolar­e sulla «visita all’hub e alle periferie dell’anima».

Il sindaco Merola: «Ci saranno disagi ma saranno ricompensa­ti dal dono di avere il Papa fra noi»

Il rettore Ubertini: «Un grande onore e una bellissima opportunit­à per tutta la nostra comunità»

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In attesa Papa Francesco circondato dai fedeli, un’immagine consueta dei suoi viaggi e dei suoi incontri

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