Dopo la fiaccolata di Lega e FI ora sfilano i dem
Prima i picchetti e le barricate per non accogliere nove minori stranieri soli e non accompagnati; poi l’incontro pubblico con i cittadini dell’ex assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo e del sindaco Claudio Pezzoli di San Pietro in Casale. Ora la decisione per Ghetto, la frazione di San Pietro in Casale: al posto dei nove minorenni in via Bolognetti arriveranno i nuclei familiari. Dovrebbero essere due, ma tempi di arrivo e di sistemazione sono ancora incerti. Questo però, non vuol dire che a San Pietro in Casale non arriveranno minori stranieri non accompagnati. Perché come ogni comune della Città metropolitana ha una quota di accoglienza e quella di San Pietro è di 40 richiedenti asilo: 7 sono già ospitati da tempo a Maccaretolo, arriveranno le famiglie e poi ci saranno altri posti liberi. «Sono due gli impegni che quest’amministrazione sta perseguendo — spiega il sindaco Pezzoli — il primo era quello di arrivare ad una soluzione condivisa con gli abitanti di “Ghetto”, punto che siamo lieti di aver raggiunto con il dialogo e il confronto; il secondo di sensibilizzare cittadini e istituzioni del distretto per trovare una sede idonea per l’accoglienza minori. Noi non ci riconosciamo in alcuna manifestazione contro i migranti volta ad alimentare l’odio e tensioni». Intanto il Pd di Francesco Critelli sabato sarà in piazza a San Pietro in Casale per l’accoglienza dei profughi. L’iniziativa «a sostegno degli amministratori» si chiama «Piazza democratica» e sarà la risposta alla fiaccolata di Lega e Forza Italia prevista per domani. Ad organizzarla il Pd provinciale e di San Pietro.