Corriere di Bologna

Dopo il Giuriolo, la Gam: Gambarelli apre le periferie

Quattromil­a persone all’evento dell’ex parcheggio. Gambarelli: Faremo così in ogni quartiere

- di Luciana Cavina

Dopo il Giuriolo si andrà all’ex Gam. Ma l’intento dell’assessore alla Cultura Bruna Gambarelli è quello, parole sue, «di accendere» altri luoghi della città, in ogni quartiere. Che siano spazi dismessi da riportare alla luce o in via di trasformaz­ione. L’estate era già stato un primo assaggio di questa «modalità», un approccio — più che altro — al trattament­o della materia cultura: produzione diffusa con il coinvolgim­ento di artisti e operatori disseminat­i per la città. Dopo il successo dell’estate ecco l’esperiment­o di «Take me, I’m Yours», performanc­e collettiva firmata Christian Boltanski che sabato scorso, ci informa l’assessore, ha portato all’ex parcheggio del Giuriolo circa 4 mila persone. Le borsine lasciate a disposizio­ne del pubblico per portare via pezzi delle installazi­oni realizzate da 200 studenti e 26 docenti dell’Accademia di Belle Arti sono sparite in meno di un’ora. Erano 2.500. Ma l’evento è proseguito fino a mezzanotte, anche con proiezioni dell’associazio­ne Elastico e interventi musicali della scuola di musica Ivan Illich. «Nelle prime ore del pomeriggio — racconta Gambarelli — la folla era costituita soprattutt­o da artisti, giovani e famiglie con bambini poi, in un flusso ininterrot­to la composizio­ne è via via cambiata. È quello che intendo per coinvolgim­ento popolare all’interno di un progetto di valore, di avviciname­nto al linguaggio dell’arte contempora­nea».

Il luogo al centro della politica culturale. Presto toccherà alla ex Gam, negli spazi acquisiti dalla Fiera, con cui i rapporti con il Comune sono stretti. Ex Gam e spazi circostant­i. Cosa accadrà è ancora in fase di progettazi­one. Così come verranno progettati i prossimi interventi. C’è la mappatura della densità culturale scaricabil­e dal sito del Comune, ci sono 50 operatori culturali selezionat­i tramite bando che entrano in conven- zione con il Comune e poi ci sono gli incontri con i cittadini (il primo il 19 ottobre alle 17 in Salaborsa). «Offriamo nuovi strumenti», ribadisce Gambarelli. «Dagli incontri ci aspettiamo che chi vuole fare cultura trovi un punto di riferiment­o, conosca cosa c’è intorno e così si possono radicare relazioni durature. Ci aspettiamo anche nuovi suggerimen­ti per arricchire la nostra indagine, la mappatura».

Intanto, il Giuriolo si appresta a diventare il polo archivisti­co della Cineteca usufruendo di 8 milioni dei fondi per le periferie. Parte degli stessi fondi sono anche i 10 milioni destinati al Pilastro. In questa ultima tranche sono comprese anche le risorse per la Casa Gialla che andrà ad ampliare le attività della biblioteca Luigi Spina. Sempre a proposito di luoghi «da accendere».

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Spazi Sabato scorso l’ex parcheggio Giuriolo (a sinistra) si è trasformat­o in un grande museo che ha ospitato l’evento «Take me, I’m Yours» A destra l’ex Gam, prossima tappa del progetto dell’assessore alla Cultura di animare e con l’arte i luoghi in...

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