Corriere di Bologna

Le Effe ha cambiato volto: non butta via nulla

La carica di Boniciolli: «Al completo ci divertirem­o». La Fortitudo cinica ha iniziato con due vittorie

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Vincere senza fare cose straordina­rie ma vincere, specie le partite interlocut­orie, in paziente attesa dei momenti più importanti che verranno. È una Fortitudo talmente esperta da sapere benissimo come si sta a galla senza sforzo, evitando di perder colpi per strada come succedeva in passato. Anche battere Jesi senza far fuoco e fiamme (37% da tre, 13 perse), solo aspettando che un’avversaria tenace ma cortissima finisse la benzina, è segno di maturità.

«Non abbiamo mai sbandato, abbiamo saputo aspettare che le loro percentual­i calassero e ci siamo fidati l’uno dell’altro» applaudiva la sua squadra Matteo Boniciolli domenica sera a Rimini, ricordando nel contempo che metà dei suoi erano mezzi rotti o appena guariti: normale che la forma di oggi non sia brillante, positivo il fatto che comunque arrivino le vittorie. Gandini e Fultz sono rientrati contro Jesi ma hanno visibilmen­te bisogno di altro tempo, Amici e Chillo dovrebbero rientrare sabato a Ferrara, piccolo derby di basket derubricab­ile a partita di routine, mezza giornata prima di Bologna-Spal. «Quando saremo al completo il pubblico si divertirà e faremo strada» insiste Boniciolli, che già mette in guardia dalla voglia di riscatto di una Ferrara duramente bastonata a Imola, 26 punti di scarto ed appena 45 segnati, un massacro. La Effe sulla carta è nettamente più forte, ma è solo attraverso la continuità in questo genere di partite che si va lontano nella stagione regolare. È l’occasione per prendere slancio, in campo ed in classifica, visto che poi c’è un’altra partita di scarso richiamo con Orzinuovi domenica 22, la seconda in esilio a Rimini, e sarebbe importante presentars­i con un 4 su 4 alla quinta giornata domenica 29 a Trieste, già uno snodo fondamenta­le della stagione. La squadra fin qui il suo l’ha fatto, anche contro l’ammirevole Jesi in partita per tre quarti e passa senza il suo centro titolare («Cagnazzo per me già allenatore dell’anno» la omaggia Boniciolli), in una serata che, a parte ricordarci che Mancinelli in A2 può sempre fare la differenza, ha proposto come unica vera novità la ruvida sostanza di Sylvere Bryan, manate e spintoni che potranno venir buoni strada facendo a un gruppo del quale si è sempre detto che l’unico punto interrogat­ivo era quello del 5 titolare. Anche se poi quando c’è stato da vincere la partita, come a Udine, ci ha pensato Alex Legion, che ha preso pure 10 rimbalzi. «Dimostrand­o di non aver bisogno di tanti palloni, e difendendo forte su Hasbrouck» lo applaude il suo coach. Nei soli ultimi quarti, Legion ha fatto 8 punti al Carnera e 12 a Rimini, spaccando entrambe le partite. Che è poi quello per cui è pagato.

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Qualità Demetri McCamey (foto Fortitudo)

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