Corriere di Bologna

Crescono i cartellini e va bene così Il Bologna è diventato più duro

Dimenticat­evi la squadra molle dell’anno scorso: i rossoblù sono i più ammoniti

- Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Roberto Donadoni lo ha detto fin dai primi giorni di ritiro estivo: il Bologna deve imparare a stare sul pezzo per tutta la partita, senza distrarsi mai e senza lasciare nulla al caso. Dopo la Coppa Italia, in campionato si è visto un Bologna diverso da quello del malinconic­o trend della stagione 2016/17: più attento, più guardingo e, senza dubbio, più cattivo. Anche la grinta che i rossoblù stanno mettendo in campo è una delle chiavi di volta di questa prima parte di stagione: il Bologna, infatti, è di gran lunga la squadra più ammonita di questa serie A.

Sono 23 i cartellini gialli subiti dalla squadra di Donadoni in sette partite di campionato: una media di 3,3 ammonizion­i a partita, con le seconde classifica­te Genoa e Verona ferme a quota 16, un cartellino giallo in meno ad ogni gara. Eppure, il Bologna non è la squadra più fallosa del campionato: 84 falli commessi — più o meno, ogni tre o quattro fischi contrari vola un giallo — in una classifica dominata dai 121 falli del Cagliari o dai 115 di Genoa e Fiorentina. Non è necessaria­mente una questione arbitrale, anzi: il Bologna è cresciuto e spende cartellini in modo molto più utile rispetto alla passata stagione quando aveva colleziona­to un numero record di espulsioni, per lo più dirette. Il primato in tal senso ora appartiene al Genoa, già a tre rossi diretti, mentre in queste partite spesso il Bologna ha subito ammonizion­i necessarie per fermare azioni pericolose degli avversari ed evitare di esporre la difesa a pericolose incursioni o, peggio, agli uno contro uno che tanto avevano fatto male lo scorso anno. Cartellini «utili», che fanno parte della natura del gioco e che non vanno a discapito della squadra come invece era stato per la catena infinita di espulsioni della passata stagione, tra proteste, sceneggiat­e e ingenui falli su chiara occasione da rete che finivano regolarmen­te per far crollare il Bologna.

Un po’ di esperienza in più, qualche intervento ben assestato quando se ne presenta la necessità e anche una buona distribuzi­one dei cartellini dato che le 23 ammonizion­i sono suddivise su ben tredici giocatori diversi e nessun rossoblù è in odore di squalifica: in testa alla classifica dei «cattivi» ci sono Pulgar, Poli ed Helander con tre cartellini gialli, seguiti dai due di De Maio, Donsah, Mirante e Palacio. La diffida scatta alla quarta ammonizion­e e il primo stop alla quinta.

 ?? Giallo ?? L’ammonizion­e a Mbaye dopo il rigore concesso all’Inter: il Bologna ha tanti gialli ma sono «utili», la squadra ha imparato a essere più dura in campo
Giallo L’ammonizion­e a Mbaye dopo il rigore concesso all’Inter: il Bologna ha tanti gialli ma sono «utili», la squadra ha imparato a essere più dura in campo

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