IL MITO DI MEDEA DRAMMA E PAZZIA
Teatro Comunale Si apre stasera il festival Bologna Modern con la prima italiana di Medeamaterial di Pascal Dusapin. L’opera viene affiancata in dittico all’atto unico composto da Georg Benda nel 1775 ispirato alla tragedia narrata da Euripide e Ovidio. M
Tormenti, dolore, la follia che cerca, nella disperazione, un fondamento. Il mito di Medea torna a teatro ma in una veste del tutto nuovo. Questa sera (ore 20 e replica domani) al teatro Comunale si apre il festival Bologna Modern con il dittico Medea - Medeamaterial, che vede affiancati l’atto unico composto da Georg Benda nel 1775 (ispirandosi a Euripide e a Ovidio) e l’opera di Pascal Dusapin del 1992, quest’ultima in prima rappresentazione italiana.
Sul podio Marco Angius, spesso nel cartellone del Comunale per il repertorio contemporaneo. La regia è affidata a Pamela Hunter, per una nuova produzione realizzata da Nimrod Opera Zurich . Nel ruolo di Medea sono impegnate Salome Kammer (Benda) — vista al cinema nel ruolo della violoncellista Clarissa nel film Heimat 2 :— Cronaca di una giovinezza di Edgar Reitz— e Piia Komsi (Dusapin) – soprano finlandese apprezzato nel mondo per i suoi virtuosismi –. Per entrambi i titoli compare Paul Suter nei panni di Giasone. Orchestra e Coro del Comunale.
L’intento di questa nuova produzione è quello di unire la grande forza drammatica del mito di Medea narrato da Benda su libretto del poeta e drammaturgo tedesco Friedrich Wilhelm Gotter, con l’introspezione psicologica tratteggiata da Pascal Dusapin. Considerato il più importante compositore francese contemporaneo, Dusapin, si concentra sull’alterazione psichica della protagonista e sugli effetti che questa ha sulle sue azioni e sul corpo. E così In Medeamaterial fa convergere diverse forme artistiche: musica, lirismo, letteratura, storia, filosofia, il tutto basato sul testo del drammaturgo tedesco Heiner Müller, scomparso nel 1995.
Sul palco si racconta dunque delle lacerazioni della figlia di Eeta, che arriva a concepire l’assassinio dei proprio figli per vendicarsi di Giasone che l’ha abbandonata. La mu-