MANUTENZIONE, UN IMPERATIVO
Guai alla città che venera l’innovazione e trascura la manutenzione della sua bellezza. Con Augusto, Roma cambiò volto. Da città di mattoni si trasformò in metropoli di marmo. Quell’imperatore, però, prestò anche attenzione alla manutenzione dell’acqua e delle acque reflue. Non vorremmo che a Bologna l’innovazione rappresentata dalla raccolta differenziata fosse un feticcio e si trascurasse per mancanza di glamour la pulizia intorno ai dispositivi posti in strada e alle mini-isole interrate. Il dubbio nasce dal fatto che all’incremento della differenziata, ormai prossima al 50%, non corrisponde un migliore decoro delle vie cittadine. Oggi cassonetti, isole interrate e cestini per i rifiuti sono circondati da immondizia. Eppure, al duo formato da innovazione e manutenzione Hera presta attenzione. La nostra multiutility ha predisposto diverse azioni per prendersi cura dell’ambiente, affinché quella coppia non entri in crisi. È stata avviata una campagna di comunicazione sugli abbandoni dei rifiuti. L’informazione sulla corretta modalità di raccolta del pattume è fruibile anche digitalmente grazie al «Rifiutologo» che ha superato i 150.000 download. Una rete di volontari (gli «eco-vicini») si è fatta carico della divulgazione di vicinato. Progetti di educazione ambientale hanno coinvolto 65.000 studenti di ogni ordine e grado. Pur sottoposto a un’assidua attività ginnica, il decoro della città è tuttora un corpo che soffre. Tanti gli interrogativi a proposito. È per caso dormiente il senso civico? Non è diffusa nella cittadinanza la consapevolezza del valore offensivo del gesto di chi abbandona i propri scarti? È inadeguata la tecnologia impiegata? In sua vece, si potevano adottare sistemi di condutture sotterranee e di convogliamento automatizzati per lo smaltimento dei rifiuti in sostituzione della raccolta porta a porta? Se Hera non è stata catturata dall’ossessione per l’innovazione e, quindi, non ha trascurato manutenzione e manutentori, è allora in gioco la responsabilità delle autorità pubbliche? Da parte del Comune, gli interventi punitivi dei comportamenti incivili sono per intensità e capillarità corrispondenti alle azioni preventive predisposte dalla multiutility? Per la gran parte della nostra vita quotidiana, la manutenzione conta più dell’innovazione. Non vinceremo la battaglia contro la sporcizia con riparazioni marginali qui e là. Solo alzando l’asticella del valore del decoro urbano maturerà la consapevolezza che buttare per strada i rifiuti è come scaricarli sulla bellezza di Bologna, così penalizzandone l’attrattività.