Omaggio a Berger e gli sguardi su Bologna
Da oggi tre giorni di incontri tra Salaborsa e l’Accademia
Lo sguardo su Bologna e su quel rosso così particolare che tanto lo intrigava, scoperto la prima volta quand’era ancora uno studente. E poi ritrovato nelle sue ricorrenti visite in città, anche con Gianni Celati, con cui aveva girato nel 2003 il documentario Case sparse, fra i casolari del delta del Po. A Bologna l’inglese John Berger aveva poi dedicato una piccola guida, La tenda Rossa di Bologna, oggi edita da Modo, dichiarazione d’amore alla città che da oggi lo ricorderà. Per iniziativa di BilBOlbul, in collaborazione con Modo, il festival del fumetto che avrà il suo clou a fine novembre. Prima il ricordo dell’intellettuale londinese, che ha attraversato il ‘900 prima di spegnersi a 90 anni, in gennaio a Parigi.
Al critico, saggista, romanziere e pittore è dedicato il ciclo «John Berger a Bologna. Cospirazioni: tre incontri con Maria Nadotti». Affidato alla giornalista, saggista e traduttrice che di Berger fu amica, accompagnandolo in avventure letterarie e non solo. «È così — dice — che ho visto John Berger mentre, insieme, “cospiravamo”. Scelgo questo verbo, così caro a entrambi, perché non ha la pomposità vuota di termini come cooperare o collaborare, perché allude all’invenzione, alla trasgressione e al mistero. Perché è un verbo da bambini che, giocando, sanno l’importanza dei segreti». Già oggi alle 16 l’Accademia di Belle Arti ospiterà «Trasporti e traslochi. Un dialogo immaginario (per parole, immagini e musica) tra John Berger e Maria Nadotti». Una lectio magistralis nella quale la Nadotti ripercorrerà il pensiero e le opere di Berger. Più tardi, alle 19 da Modo Infoshop, in via Mascarella 24/b, la mostra «La tenda Rossa di Bologna» con gli originali realizzati da Guido Volpi per il libro.
Domani alle 11, in Salaborsa, Maria Nadotti incontrerà gli studenti dell’ultimo anno dell’indirizzo Esabac del Liceo Galvani per uno scambio che, a partire dai lavori di Berger, possa stimolare un ragionamento su cosa voglia dire oggi guardare.
Alle 19, ancora da Modo, l’incontro finale «Su arte, politica e motociclette: l’arcipelago John Berger», dialogo tra la Nadotti e Stefano Colangelo, docente dell’Alma Mater.
Modo Infoshop In mostra le tavole di Guido Volpi dal libro che l’autore e pittore scrisse su Bologna