Corriere di Bologna

Nidi, stretta sulle dade contro i maltrattam­enti

- Cla. B. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Nuove linee guida anti maltrattam­ento e abusi sui più piccoli. Aperture flessibili dalle 7 del mattino alle 19,30. Indicazion­i precise su caratteris­tiche dell’ambiente, arredi, organizzaz­ione delle strutture. Sono le regole per i servizi 0-3 anni dalla Regione.

La riforma del sistema dei nidi della Regione fa un passo avanti e introduce altre novità rispetto a quelle della prima fase, in cui ci si era concentrat­i sulla flessibili­tà degli orari delle strutture. La riforma è figlia della vicepresid­ente della Regione, Elisabetta Gualmini, nella veste di assessore al Welfare.

Quali sono i punti che la caratteriz­zano?

«Da un lato questa direttiva conferma e valorizza alcune norme già in essere, a partire dall’introduzio­ne di orari più flessibili — spiega —. I Comuni hanno già la possibilit­à di sperimenta­re in questo senso, come anche di provare aperture in periodi festivi: questo per esempio già accade sulla Riviera d’estate».

Orari più a misura di esigenze famigliari, dunque. A questo proposito, che cosa pensa dell’idea avanzata dal suo collega al Turismo, l’assessore Corsini, sul possibile slittament­o del calendario scolastico dal prossimo anno?

«Penso sia una questione mal interpreta­ta: anche io da madre sono in prima fila a barcamenar­mi. Non si parla di allungare le vacanze, anche perché sarebbe una decisione in controtend­enza rispetto ad altri Paesi, nulla è stato deciso: a novembre ci sarà una conferenza apposita con tutti gli interlocut­ori e si valuterà. È chiaro che l’apertura delle scuole non può nemmeno essere troppo anticipata, perché c’è una questione di organici e lavoro degli uffici scolastici».

Torniamo ai nidi: qual è la novità che valuta più importante di questo secondo step della riforma?

«Abbiamo operato una stretta sul tema dei maltrattam­enti all’interno degli asili: da oggi, chi riporterà condanne definitive in questo senso non potrà più fare l’educatrice in EmiliaRoma­gna; e lo stesso varrà anche per chi deciderà di patteggiar­e, perché ci sono stati casi di questo genere. Allo stesso tempo, è prevista un’azione di prevenzion­e e formazione rivolta a chi opera nei nidi, anche per evitare che determinat­e situazioni di stress possano un giorno degenerare».

E l’utilizzo di telecamere di controllo all’interno delle strutture, possibilit­à di cui molto si è parlato in questi anni?

«Non credo siano un deterrente efficace, anche perché montarle a tappeto farebbe venir meno il rapporto di fiducia con chi opera negli asili».

Infine, c’è un tema alimentazi­one.

«Questo è il terzo punto: rendiamo obbligator­ia la mensa interna per chi accoglie i bimbi sotto i nove mesi di età».

Bisogna prevenire ma non con le telecamere, credo che montarle a tappeto farebbe venir meno il rapporto di fiducia tra noi e chi opera negli asili nido L’apertura ritardata delle scuole? Non si parla di allungare le vacanze, ma non si può neanche pensare di anticiparl­a troppo Comunque non c’è nulla di deciso

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