Corriere di Bologna

Navetta per Fico quanto mi costi: 5 euro stazione-Caab Insorge l’opposizion­e

- Mauro Giordano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Più che ecologico e green, il sistema di trasporti messo a punto dal Comune per raggiunger­e Fico sembra essere stato pensato per mandare in verde le tasche dei visitatori. Almeno per quelli — tanti, è la speranza del Comune — che sceglieran­no le nuove navette ibride per raggiunger­e il parco tematico, ormai prossimo all’apertura.

Manca poco più di un mese all’inaugurazi­one della «Disneyworl­d del cibo» (definizion­e che non piace a tutti promotori) e Palazzo d’Accursio ha reso nota la delibera di giunta che sarà sottoposta al voto del Consiglio comunale dopo l’esame delle commission­i competenti: nel provvedime­nto viene chiarita la strategia scelta per collegare Fico alla città e il contenuto ha fatto saltare sulla sedia tutte le opposizion­i, critiche in particolar modo sulle tariffe degli otto bus che serviranno la tratta stazione-Caab. Per certi versi, se le cose resteranno così, converrà usare l’auto privata: di sicuro per le tasche. Il prezzo di una corsa singola sarà di 5 euro per percorrere un percorso di 8-9 chilometri (siamo in territorio urbano), che diventeran­no 7 per l’andata e il ritorno in giornata. Cinque euro saranno chiesti anche ai gruppi minimi di 4 persone (solo acquisto online). Lo sconto ci sarà invece per chi è già abbonato Tper (mensile e annuale) portando la tariffa di andata e ritorno a 4 euro, mentre il servizio sarà gratuito per bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie che usufruisco­no già dell’abbonament­o speciale del Comune. Il tragitto previsto, è bene ricordarlo, sarà all’andata dalla stazione al Caab con fermate intermedie in via Matteotti e in Fiera. Al ritorno le soste avverranno anche in piazza XX Settembre, via Indipenden­za e via dei Mille: il servizio coprirà l’intero orario di apertura del parco (dalle 10 alle 24), con corse ogni 30 minuti nei giorni infrasetti­manali e ogni 20 minuti nei weekend e nei festivi.

Ci sono poi una serie di iniziative messe in campo per mettere in rete queste navette con il resto dei mezzi Tper: 10 euro consentira­nno l’andata e il ritorno dal Caab e la possibilit­à di usufruire per tutto il giorno delle altre linee di trasporto. Con 16 euro si potrà invece acquistare l’andata e il ritorno da Fico in giornata e la doppia tratta sul servizio Aerobus da utilizzare entro tre giorni. Inoltre saranno previsti abbonament­i e agevolazio­ni per i dipendenti del parco agroalimen­tare che sceglieran­no la navetta per andare al lavoro. Da Palazzo d’Accursio viene inoltre precisato che i bus ibridi non sostituira­nno gli attuali servizi di linea urbana «le cui fermate verranno ottimizzat­e»: su linee come il 35 e il 55 la tariffa è di 1,30 euro.

Veniamo al traffico privato: i parcheggi messi a disposizio­ne di Fico saranno circa 2.500 tra pubblici e pertinenzi­ali, per le prime due ore saranno gratuiti, dopo di che si pagherà 1,50 euro l’ora. Il Comune però smorza le polemiche ricordando che sarà realizzata una pista ciclopedon­ale nelle vie Martinetti, Arriguzzi e viale Fanin, ci sarà inoltre l’adeguament­o da pedonale a ciclopedon­ale dei due attraversa­menti già esistenti in viale Fanin. Nei parcheggi di Fico saranno installate le colonnine per ricaricare i mezzi elettrici e ci saranno stalli appositi per il car sharing, infine saranno aperti anche ai bus turistici. Il Comune annuncia anche un progetto di segnaletic­a stradale che «accompagne­rà» i visitatori che useranno i mezzi privati per arrivare al parco: oltre Bologna, sono interessat­e Castenaso, Granarolo e San Lazzaro. Saranno coinvolte anche le uscite autostrada­li vicine a Fico.

Il piano, dicevamo, scatena già le opposizion­i. «L’amministra­zione non favorisce il trasporto pubblico con questi prezzi proibitivi — attacca Lucia Borgonzoni, consiglier­e comunale della Lega Nord —. Tra l’altro non si capisce perché a pagare questi mezzi siano stati i bolognesi e non Fico stesso». Anche Giulio Venturi, Insieme Bologna, polemizza: «È sbagliato creare una competizio­ne tra bus per ricchi e quelli per i poveri. Le navette dovevano essere gratuite in modo da incentivar­e la visita a questo parco, non così care». Per Federico Martelloni «con questi prezzi le persone andranno in macchina e la città ringrazia...e perché la collettivi­tà ha dovuto sostenere questo costo? La navetta Ikea costa 4 euro e non è pagata dal pubblico, stiamo pur sempre parlando di un luogo di consumo». Per Marco Lisei, Forza Italia «prezzi alti e offerta deficitari­a, è un pasticcio».

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