Corriere di Bologna

«Iscritti non convocati» «Ma se eri in vacanza» La sfida a colpi bassi nel circolo di Nilde Iotti

- B. P. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ciak, finalmente si gira. La prima sequenza del congresso è ambientata al circolo Nilde Iotti. Profondo Navile, a due passi dal carcere della Dozza. Dopo giorni di accuse e contro accuse, ricorsi e contro ricorsi, nel tardo pomeriggio la parola passa agli iscritti. Fine delle polemiche? Per carità, questo è uno dei circoli sul quale Luca Rizzo Nervo punta il dito.

Il suo candidato alla guida della sezione Riccardo Montalti denuncia di non aver potuto consultare l’elenco degli iscritti «e in più non tutti sono stati avvisati per tempo della convocazio­ne e io nemmeno posso contattarl­i», si lamenta. «È stato in vacanza fino a pochi giorni fa, per fortuna che la Federazion­e ha spedito le lettere in anticipo, fosse stato per lui…», taglia corto Raffaele Persiano, consiglier­e comunale vicino al segretario uscente Francesco Critelli (e pure lui candidato alla guida del circolo). Versione opposte, come già si è visto in tante occasioni in questo congresso.

Materia pure questa per il ricorso bis di Rizzo Nervo alla commission­e regionale. Ma per fortuna c’è spazio anche per la politica. Al Nilde Iotti senza farlo apposta si dà appuntamen­to mezzo gruppo consiliare. Oltre a Persiano c’è il capogruppo Claudio Mazzanti ad ascoltare assieme a una trentina abbondante di iscritti la presentazi­one delle tre mozioni. Per Rizzo Nervo parla Federica Mazzoni, per Critelli interviene Vinicio Zanetti, a spiegare le ragioni di Piergiorgi­o Licciardel­lo c’è Raffaella Santi Casali. Lo schema già letto e sentito in questi giorni si ripete, con alcune variazioni sul tema. Come quando Santi Casali chiede senza fronzoli chiede a Rizzo Nervo parole chiare in caso di sconfitta. «Non gli ho ancora sentito dire che se perde non tornerà a fare l’assessore», incalza la renziana di Per Davvero.

Mazzoni ha un’altra strategia, insistere sul perché votare il suo candidato. Una ragione su tutte, «la sua capacità di saper mettere assieme le persone, fare sintesi, che anche Renzi dovrebbe fare di più». I rapporti con il segretario nazionale è uno dei capitoli preferiti dalla Santi Casali, perché tra i fan di Rizzo Nervo, dice, c’è un po’ di tutto, renziani e anti renziani che hanno votato no al referendum. E la Mazzoni, dice, potrà anche chiedere di voltar pagina con la stagione di Critelli e «aprire questa pentola a pressione per fare uscire un po’ di vapore», ma se poi dentro «a bollire ci metti carne, pesce e un po’ di ciambella», segue il filo culinario la renziana, «ne viene fuori un qualcosa di immangiabi­le».

Zanetti gioca in difesa, ricorda i risultati della Federazion­e, la vittoria di Merola «in una campagna elettorale non facile», del Sì al referendum in città e come qui il vento scissionis­ta non abbia fatto danni. Tutto grazie a Critelli a cui riconosce «autonomia anche nei confronti dell’amministra­zione». Al Nilde Iotti si vota anche oggi.

Qui al congresso nazionale gli iscritti erano 51 e vinse Andrea Orlando nettamente su Renzi. Questa volta sono 84, molti di più. E visto com’è andata la prima delle due giornate, si prevede una buona affluenza.

Urne aperte ieri sera anche al circolo Barca Reno, al Renzo Imbeni e in montagna a Castel di Casio. Sono quasi tutti circoli dove i bookmakers democratic­i danno in vantaggio Critelli. Ma la partita, molto lunga, è appena cominciata.

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