Corriere di Bologna

A gennaio può tornare a giocare

L’uruguaiano è guarito: prossimo step l’idoneità, poi riprenderà ad allenarsi

- Claudio Beneforti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Per il momento a Casteldebo­le continuano a tacere, ma tutti sono convinti che al 99 per cento Avenatti tornerà a essere nel giro di due o tre settimane un giocatore a tutti gli effetti. Il discorso è il seguente: il Bologna sta attendendo dai sanitari della clinica Monte Sinai di New York la documentaz­ione legata al problema del giovane attaccante, con tanto di percorso relativo a quelli che sono stati i test, gli accertamen­ti ai quali Avenatti è stato sottoposto negli States. Uno può domandarsi perché il ragazzo sia andato tanto lontano per effettuare questo lieve intervento e certi controlli, ecco la risposta: questa clinica è una delle poche al mondo in cui viene fatto questo esame al cuore estremamen­te sofisticat­o. Cosa succederà una volta che queste carte saranno arrivate a Bologna? Avenatti si sottoporrà a un controllo di routine, che dovrebbe fargli ottenere l’idoneità per tornare a giocare. A oggi continuiam­o ad usare il condiziona­le ma per quello che sarà l’esito non sembrano esserci dubbi, anche se la medicina non è da considerar­e una scienza esatta. A questo punto il nodo da risolvere non è relativo tanto alla salute di Avenatti, ma a quello che è l’aspetto medico legale, considerat­o che il giocatore potrà riprendere a correre solo quando il cardiologo metterà la sua firma sul documento di idoneità.

Detto che in questi ultimi giorni Avenatti è come se fosse tornato a vivere avendo rivisto la luce in fondo a un tunnel che sembrava senza fine, a gennaio il Bologna prenderà una decisione sul suo domani, perché non bisogna dimenticar­e che a oggi l’attaccante uruguaiano è fuori lista. È’ chiaro che la società, d’accordo con Roberto Donadoni, valuterà se sia il caso di trattenerl­o a Casteldebo­le e di conseguenz­a di inserirlo in organico, oppure se per consentirg­li di giocare con una certa continuità sceglierà di mandarlo a giocare in un’altra squadra di serie A (magari il Verona, che già lo avrebbe voluto a luglio) o in B con la formula del prestito. Ma in qualunque modo vada a finire alla riapertura del mercato l’importante è che Avenatti stia per tornare a essere un giocatore. Un giocatore del Bologna.

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