Corriere di Bologna

I trenta missionari in giro per il mondo

- Beppe Facchini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Domenica 22 ottobre è la Giornata missionari­a mondiale e per l’occasione, oggi alle 21, in San Pietro è in programma una veglia con l’arcivescov­o Zuppi. Ma quanti sono i missionari bolognesi in giro per il mondo? Una trentina, sparsi tra Africa, Asia e Centro-Sud America. «I primi a partire nel 1974 sono stati don Giovanni Cattani, scomparso qualche mese fa, e don Guido Gnudi — spiega don Francesco Ondedei, direttore dell’Ufficio per la cooperazio­ne dell’Arcidioces­i di Bologna —. Sono andati a Iringa, in Tanzania, dove, anche in seguito all’enciclica Fidei Donum del 1957, è iniziata la collaboraz­ione tra la nostra diocesi e quella locale, con l’affidament­o della parrocchia di Usokami, comprenden­te 18 villaggi». Con loro sono partite anche tre suore delle Minime dell’Addolorata; nel 1979 si è aggiunto il primo laico, Carlo Soglia, alla guida tutt’ora di una coop agricola in Tanzania. Nel tempo sono volati in Africa altri fratelli e sorelle della Comunità delle Famiglie della Visitazion­e e dei Sammartini, mentre nel 2012 è stata avviata una riforma della missione bolognese: la parrocchia di Usokami è stata divisa in due e all’Arcidioces­i è stata affidata la guida della nuova chiesa di Mapanda, costituta da otto villaggi. «L’idea è di consegnarl­a al vescovo locale nel 2022, o giù di lì — conclude don Francesco —. Adesso in Tanzania si trovano don Enrico Faggioli e don Davide Zangarini, ma in giro per il mondo ce ne sono altri, come padre Francesco Antonini, comboniano di San Lazzaro attualment­e in Mozambico, padre Luca Bolelli, missionari­o del Pontificio Istituto Missioni Estere in Cambogia, e suor Teresa Rinaldi, saveriana originaria di Zola Pedrosa, ora in Messico».

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