Galletti scalda i motori tra Politiche e Palazzo
L’11 novembre il summit in città, tra gli ospiti Padoan e Vacchi
Il ministro Gian Luca Galletti raduna 450 persone all’hotel Carlton a Bologna l’11 novembre: ci saranno anche Casini, il ministro Pier Carlo Padoan e il presidente degli industriali, Alberto Vacchi. Galletti scalda i motori in vista delle Politiche con un pensiero anche alla successione di Merola.
Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti scalda i motori in vista delle prossime elezioni politiche e, per i più maliziosi, inizia anche la lunga marcia che, tra tre anni e mezzo, potrebbe portarlo a coronare il suo sogno candidandosi a sindaco di Bologna. Sarà lui il protagonista dell’assemblea nazionale dei Centristi per l’Europa che si svolgerà al Royal Hotel Carlton di Bologna il prossimo 11 novembre. Gli organizzatori si aspettano 450 persone per parlare di «Noi, l’Italia, l’Europa» e al fianco di Galletti ci sarà il compagno di partito di una vita Pier Ferdinando Casini, i centristi Mauro Libè e Gianpiero D’Alia, anche se il nome più importante tra quelli iscritti a parlare è quello del ministro dell’Economia del governo Gentiloni, Pier Pier Carlo Padoan.
Al convegno parteciperà anche il senatore Luigi Marino e probabilmente, anche se non iscritta a parlare, dovrebbe esserci anche la portavoce nazionale di Ncd, Valentina Castaldini. Quello che farà Galletti in futuro naturalmente non è importante per il suo destino individuale, ma perché il ministro dell’Ambiente rappresenta un mondo in città e in regione che è interessante sapere come si muoverà. Di sicuro alle prossime elezioni politiche se Galletti correrà lo farà nel perimetro politico che oggi sostiene il governo Gentiloni, dunque quello spazio politico che va dal Pd e che arriva fino ai centristi. Non servirà probabilmente per lui aderire direttamente al Pd, ipotesi circolata nei mesi scorsi, anche perché nei collegi uninominali ci si può candidare ed essere sostenuti da una coalizione di forze.
Galletti è in movimento: a 56 anni in politica si è praticamente un ragazzo, ma avendo già fatto due volte il ministro può coltivare con calma il vero sogno: fare il sindaco di Bologna. Un’ipotesi a cui il ministro ha lavorato anche in passato, ma il progetto è fallito perché non si sono mai create le condizioni politiche. La sua difficoltà principale è stata quella di essere stimato trasversalmente ma di non essere del Pd, il partito che in città, al netto delle difficoltà, esprime il sindaco.
C’è un lavoro in questa direzione che va avanti da anni: aver organizzato in città il G7 dell’Ambiente e aver contribuito a portare a casa il Centro meteo europeo gli ha permesso di coltivare ancora di più la sua fitta rete di relazioni. Al convegno del prossimo 11 novembre a Bologna parteciperà anche il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, uno che qualche voto riesce a spostarlo. E tra gli invitati bolognesi ci sarà anche il presidente degli industriali di Bologna, Alberto Vacchi, un segnale di attenzione per il mondo di Galletti.
Proprio con le associazioni di categoria, e in particolare con l’associazione dei costruttori bolognesi, Galletti ha iniziato da tempo un lavoro di ascolto. Ha sponsor importanti dentro il Partito democratico: ha buonissimi rapporto con il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ed è stimato dal deputato del Pd, Andrea De Maria. La strada è lunghissima e i competitori per la futura successione al sindaco Merola non mancano. Ma il tempo lungo potrebbe anche essere dalla sua parte.