Il papà fa il detective e incastra il molestatore
La figlia quindicenne era stata vittima di molestie sull’autobus 11b. E lui, un papà bolognese, dopo la denuncia, si è improvvisato detective recandosi alla fermata del bus fino a quando l’uomo si è rifatto vivo. E l’ha incastrato.
Per incastrare il molestatore della figlia 15enne, un padre si è improvvisato detective e l’ha fatto rintracciare dalla polizia.
È iniziato tutto la mattina del 20 ottobre scorso sulla linea 11B. Alla fermata di piazza Malpighi, un uomo sale sull’autobus, si siede accanto alla ragazzina che sta tornando a casa da scuola e inizia a toccarla per poi masturbarsi. La ragazzina, una volta arrivata a casa, si è fatta accompagnare dal padre a denunciare l’accaduto al commissariato Due Torri. Nei giorni successivi, però, il genitore non è stato con le mani in mano: ha continuato ad andare alla fermata di piazza Malpighi tentando di rintracciare il molestatore e quando ha visto un uomo che corrispondeva alla descrizione della figlia l’ha fotografato con il telefonino. La ragazzina l’ha riconosciuto nella foto e insieme al padre è tornata a portare lo scatto alla polizia.
Gli agenti, che inizialmente non hanno potuto identificare l’uomo in quanto incensurato e quindi non schedato nel database delle forze dell’ordine, l’hanno trovato appostandosi alla fermata di piazza Maplighi, visto che il molestatore faceva ogni giorno lo stesso percorso. Di origini egiziane e 35 anni di età, l’uomo è stato denunciato per violenza sessuale su minore.