Corriere di Bologna

L’apertura il 15 novembre

Cartelli stradali, bus e rifiniture L’ultimo sprint che lancia Fico

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A meno di due settimane dall’apertura di Fico, e a soli sei giorni dall’anteprima per la stampa, nel parco dell’agroalimen­tare si lavora per ultimare gli allestimen­ti. Intanto Comune e Città metropolit­ana lavorano sulla viabilità. Palazzo d’Accursio posiziona 44 cartelli sulle strade comunali, il Movimento 5 Stelle protesta per quelli in tangenzial­e: «È pubblicità». Al via da subito il collegamen­to dei bus di Tper con la stazione centrale.

Il no di Autostrade La società ha stoppato l’installazi­one di sei pannelli a messaggio variabile

Meno di due settimane all’inaugurazi­one di Fico, la «Disneyland del cibo». Dopo il lungo iter di rinvii (inizialmen­te l’apertura era prevista per la fine dell’Expò), ormai il conto alla rovescia è agli sgocc i ol i . E nel l a c i t t a del l a c he aprirà al mondo il 15 novembre davanti al premier Paolo Gentiloni è una corsa contro il tempo per arrivare all’inaugurazi­one senza lavori in corso. Le 40 fabbriche stanno facendo i test per andare a regime già in occasione dell’inaugurazi­one e l’impiantist­ica è completata. Sono già pronte le 500 biciclette per fare la spesa, con tanto di cestino e frigorifer­o. Ma molto resta ancora da fare.

N e l l ’ u l t i ma man c i a t a d i giorni, fanno sapere da Fico, si lavora sui parcheggi, sulla segnaletic­a interna e sui cartelloni. Soprattutt­o, però, è sull’allestimen­to che si concentran­o gli sforzi: fatte le cucine, i 40 ristoranti preparano le sale, recuperano i prodotti e montano gli scaffali. Anche perché, se mancano ancora 12 giorni all’apertura, le prove generali per Fico saranno tra meno di una settimana. Il 9 novembre è prevista la preview dedicata alla stampa, a cui risultano accreditat­i circa 500 giornalist­i. Di questi, un centinaio provengono da testate di tutto il mondo, anche se c’è il massimo riserbo sui nomi di giornali e television­i. Il 4 e l’11 novembre, nel frattempo, ci saranno due l a bor a tor i g r a t ui t i per bambini dai 4 agli 11 anni nelle librerie Coop Zanichelli e Centro Nova di Bologna e Castenaso, per presentare l’Agribotteg­a dei bambini. Un’iniziativa organizzat­a da Cadiai e Librerie Coop.

In città e in provincia, intanto, si lavora soprattutt­o sulla mobilità. Perché se le previsioni (e le speranze) dei promotori si rivelerann­o corrette, per le strade di Bologna passeranno in direzione Caab sei milioni di persone in più all’anno. Sotto questo aspetto è stata messa in conto una spesa di mezzo milione di euro, come risulta dalla valutazion­e del piano sperimenta­le di gestione della mobilità: la fetta più grossa, 210.000 euro, serve per installare 44 cartelli segnaletic­i che comprendan­o anche la dicitur a « F i c o E a t a l y Wo r l d » . Un’operazione che è iniziata nei giorni scorsi e che andrà avanti fino alla fine della prossima settimana.

I ns o mma, l a s e g na l e t i ca stradale sarà completame­nte pronta solo pochi giorni prima dell’apertura, se i piani di Palazzo d’Accursio non incontrera­nno intoppi. Ieri, sui cartelli stradali, si è scatenato però anche un caso politico, con il Movimento 5 Stelle che ha contestato la segnaletic­a dedicata apparsa nei giorni scorsi all’altezza dell’uscita 10 della tangenzial­e: «Il codice della strada vieta esplicitam­ente qualsiasi forma di pubblicità sulla tangenzial­e — attacca la consiglier­a regionale Silvia Piccinini — e non capiamo perché si sia deciso di indicare con tanto di scritta a caratteri cubitali quella che, fino a prova contraria, è un’attività commercial­e privata e non di certo un sito di interesse pubblico».

Per quanto riguarda le segnalazio­ni in autostrada e tangenzial­e, per la verità, si prevedeva inizialmen­te l’installazi­o- ne di sei pannelli a messaggio va r i a b i l e . Un i nve s t i mento c he, s e r e a l i z z a to , a v r e bbe c o mpor t a to u n e s b o r s o d i 300.000 euro. Ma Autostrade per l’Italia non ha dato l’autorizzaz­ione e così il Comune ha deciso di ripiegare sul piano B, costituito da alcuni segnali fissi: costo totale, circa 125.000 euro. Altri 15.000 sono messi in conto per le rastrellie­re dell e bi c i c l et te , 30. 000 per gl i stalli e le ricariche delle auto elettriche e 120.000 per eventuali adeguament­i post avvio. Altri cartelli stanno venendo posizionat­i in questi giorni dalla Città Metropolit­ana nei Comuni di Castenaso, Granarolo dell’Emilia e San Lazzaro di Savena.

L’altro grande banco di prova della viabilità da e per Fico riguarda la mobilità pubblica. Uno dei temi centrali in questi anni, ogni volta che si trattava di affrontare il tema della Disneyland del Cibo. Il patron di Eataly, Oscar Farinetti, aveva chiesto delle navette dedicate. Tra le tante ipotesi, c’era anche quella di una linea del People mover. Per ora si inizia con una linea di bus ibridi da 18 metri e una capienza di 158 persone, che colleghera­nno la stazione al parco. Partiranno ogni trenta minuti nei giorni feriali, ogni venti il sabato e i festivi. Prima corsa dalla stazione alle nove e mezza, ultima partenza da Fico a mezzanotte. Tempi di percorrenz­a: 22 minuti all’andata, 27 al ritorno. In attesa che arrivi l’auspicato tram.

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Lo stato dell’arte In alto uno degli spazi di Fico ieri pomeriggio durante i lavori di allestimen­to. In alto a destra i cartelli in tangenzial­e contro cui si è scagliato il Movimento 5 stelle. Sotto alcuni dei maialini «ospiti» del parco agroalimen­tare...

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