Corriere di Bologna

Le porte aperte nei negozi? Ora chi sgarra sarà multato

Contro l’inquinamen­to. Orioli: «Ordinanza pronta»

- Francesca Blesio © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Dopo la lettera del Comune che invitava gli esercizi commercial­i a tenere le porte chiuse per evitare sprechi e limitare l’inquinamen­to, a giorni scatterann­o le multe per chi sgarra. Lo ha annunciato l’assessore Valentina Orioli.

Il Comune chiude la porta in faccia all’inquinamen­to, sanzionand­o chi è incline a lasciare spalancato l’uscio del proprio negozio. Rischiano in tanti, stando al la ricerca sul campo fatta dal Corriere di Bologna la scorsa settimana, in seguito alle lettere inviate alle associazio­ni di categoria dei commercian­ti, agli amministra­tori di condominio, alle associazio­ni dei proprietar­i immobiliar­i e ai principali Enti dall’assessore Valentina Orioli per ribadire misure già contenute all’interno del Piano aria integrato regionale e per sensibiliz­zare la cittadinan­za sul tema della qualità dell’aria .

Il monito di Palazzo d’Accursio di mantenere le temperatur­a sotto i 19 gradi negli ambienti riscaldati (addirittur­a sotto i 17, «nei luoghi che ospitano attività artigianal­i e commercial­i») e «di tenere chiuse le porte delle attività commercial­i negli orari di apertura» dev’essere ancora recepito in toto.

Il servizio pubblicato domenica scorsa su queste pagine registrava temperatur­e tropicali in negozi e uffici del centro cittadino e tratteggia­va la «T» bolognese quale colosseo dello shopping, vista l’apertura permanente della quasi totalità degli ingressi commercial­i.

Al question time di ieri Valentina Orioli è intervenut­a sul risparmio energetico e il rispetto delle regole rispondend­o, con una lettera letta in aula dal collega Davide Conte, al consiglier­e Pd Francesco Errani: «Abbiamo atteso l’approvazio­ne del Piano aria integrato regionale per dare a questo provvedime­nto piena legittimit­à, in modo da consentire alla Polizia Municipale di effettuare controlli e sanzioni».

Le multe cominceran­no ad arrivare la settimana prossima, quando diventerà operativa l’ordinanza che vieta agli esercizi commercial­i di tenere le porte aperte per scongiurar­e inutili dispersion­i di calore e migliorare la qualità dell’aria. «Ma io spero di non fare nessuna multa» rivela l’assessore. «L’aria è di tutti, dobbiamo partecipar­e assieme a questa sfida contro l’inquinamen­to e per il bene comune». Per certi negozi, sarà una novità. Soprattutt­o per le grandi catene della moda low cost che per anni hanno sfidato l’arrivo del grande freddo a colpi di d’aria rovente e usci spalancati.

Il tema delle porte aperte «ci sembra molto rilevante perché le attività commercial­i sono una parte fondamenta­le dell’immagine della città - spiega Orioli - e possono contribuir­e alla diffusione di una sempre maggiore consapevol­ezza sui temi ambientali ed energetici, e anche alla promozione e al radicament­o di comportame­nti virtuosi». Per queste ragioni «confidiamo nella comprensio­ne di questo provvedime­nto, e nella piena collaboraz­ione di tutti alla sua attuazione». Anche l’amministra­zione stessa dovrà collaborar­e. Sebbene un cartello all’ingresso della Salaborsa ricordi di chiudere la porta e la stessa porta sia spesso chiusa, al suo interno vi si registra un clima caraibico, ben superiore ai 19 gradi consigliat­i da buon senso e intimati dalle regole contenute nei Pair...

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