Le porte aperte nei negozi? Ora chi sgarra sarà multato
Contro l’inquinamento. Orioli: «Ordinanza pronta»
Dopo la lettera del Comune che invitava gli esercizi commerciali a tenere le porte chiuse per evitare sprechi e limitare l’inquinamento, a giorni scatteranno le multe per chi sgarra. Lo ha annunciato l’assessore Valentina Orioli.
Il Comune chiude la porta in faccia all’inquinamento, sanzionando chi è incline a lasciare spalancato l’uscio del proprio negozio. Rischiano in tanti, stando al la ricerca sul campo fatta dal Corriere di Bologna la scorsa settimana, in seguito alle lettere inviate alle associazioni di categoria dei commercianti, agli amministratori di condominio, alle associazioni dei proprietari immobiliari e ai principali Enti dall’assessore Valentina Orioli per ribadire misure già contenute all’interno del Piano aria integrato regionale e per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della qualità dell’aria .
Il monito di Palazzo d’Accursio di mantenere le temperatura sotto i 19 gradi negli ambienti riscaldati (addirittura sotto i 17, «nei luoghi che ospitano attività artigianali e commerciali») e «di tenere chiuse le porte delle attività commerciali negli orari di apertura» dev’essere ancora recepito in toto.
Il servizio pubblicato domenica scorsa su queste pagine registrava temperature tropicali in negozi e uffici del centro cittadino e tratteggiava la «T» bolognese quale colosseo dello shopping, vista l’apertura permanente della quasi totalità degli ingressi commerciali.
Al question time di ieri Valentina Orioli è intervenuta sul risparmio energetico e il rispetto delle regole rispondendo, con una lettera letta in aula dal collega Davide Conte, al consigliere Pd Francesco Errani: «Abbiamo atteso l’approvazione del Piano aria integrato regionale per dare a questo provvedimento piena legittimità, in modo da consentire alla Polizia Municipale di effettuare controlli e sanzioni».
Le multe cominceranno ad arrivare la settimana prossima, quando diventerà operativa l’ordinanza che vieta agli esercizi commerciali di tenere le porte aperte per scongiurare inutili dispersioni di calore e migliorare la qualità dell’aria. «Ma io spero di non fare nessuna multa» rivela l’assessore. «L’aria è di tutti, dobbiamo partecipare assieme a questa sfida contro l’inquinamento e per il bene comune». Per certi negozi, sarà una novità. Soprattutto per le grandi catene della moda low cost che per anni hanno sfidato l’arrivo del grande freddo a colpi di d’aria rovente e usci spalancati.
Il tema delle porte aperte «ci sembra molto rilevante perché le attività commerciali sono una parte fondamentale dell’immagine della città - spiega Orioli - e possono contribuire alla diffusione di una sempre maggiore consapevolezza sui temi ambientali ed energetici, e anche alla promozione e al radicamento di comportamenti virtuosi». Per queste ragioni «confidiamo nella comprensione di questo provvedimento, e nella piena collaborazione di tutti alla sua attuazione». Anche l’amministrazione stessa dovrà collaborare. Sebbene un cartello all’ingresso della Salaborsa ricordi di chiudere la porta e la stessa porta sia spesso chiusa, al suo interno vi si registra un clima caraibico, ben superiore ai 19 gradi consigliati da buon senso e intimati dalle regole contenute nei Pair...