Corriere di Bologna

«Destro soffre, troppe delusioni Tecnico e squadra gli stiano vicino»

L’ex compagno e amico Calaiò: «Oggi il Bologna è un piombo nella sua testa»

- Di Claudio Beneforti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

quanto sta accadendo, avendo conosciuto un Destro tanto lontano da quello di oggi.

«Ve l’ho già detto, se Mattia lo metti a fare la punta centrale soffre, io me lo ricordo come uno che sapeva fare tutte e due le fasi, molto bravo tecnicamen­te. Mi chiedo come il Bologna possa fare a meno di lui. Dico la verità, è una buona squadra, ma non mi pare che abbia particolar­i ambizioni, fosse stato il campionato di quattro o cinque anni fa anche il Bologna avrebbe dovuto vivere nel mischione. Ecco, probabilme­nte Destro ha sofferto anche questa realtà, aspettando­si di viverne un’altra, più importante, con altri obiettivi».

Non gli parla da un paio di anni, è vero, eppure per come è informato e per quanto è dentro la realtà sembra che Calaiò stia condividen­do anche l’appartamen­to con Destro a Bologna. «Lo guardo in fargli pagare tutto quello che non ha fatto fin qua, che vogliono costringer­lo ad andarsene. Invece se la storia la guardi dalla parte dell’allenatore ti fai un’altra idea, quella che se Destro va più piano di un altro deve giocare l’altro, che anche nel calcio deve esistere la meritocraz­ia e che un tecnico deve fare il bene di tutti e non solo di uno. Io saprei a 35 anni come fare a uscire dal tunnel, ma Mattia è ancora giovane. Certo che così non può finire, la prima mossa però spetta a lui, poi…».

Poi sì, Calaiò guarda avanti e ha una sua idea su come possa essere recuperato Destro. «Mattia è un patrimonio tecnico ed economico per il Bologna, uno ha bisogno dell’altro, devono fare qualcosa, come se dovessero ripartire da zero. Datemi retta — si raccomanda, quasi rivolgendo­si alla città rossoblù intera — , c’è un solo modo per consentire a Destro di ritrovarsi». Quale? La risposta non si fa certo attendere: «Bologna deve ridargli stima e fiducia, farlo sentire importante, al tempo stesso Donadoni di cose ne dovrebbe fare due. La prima: anche lui dargli fiducia e continuità, pur se Mattia all’inizio farà ancora fatica. La seconda: mettergli Palacio vicino. Mi dispiace vederlo così. Purtroppo è fragile, ma io tifo per lui, anche perché è un ragazzo bravo e di cuore, oltre che un attaccante di grandi potenziali­tà».

 ?? In crisi ?? Mattia Destro, 26 anni, è in cerca di identità
In crisi Mattia Destro, 26 anni, è in cerca di identità

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy