Diritti tv, al Bologna 8 milioni in più
Come cambia il conto con la legge Lotti. Il ministro: «Non si tornerà indietro»
La legge di bilancio 2018 conterrà anche la riforma della distribuzione dei diritti televisivi del calcio, nell’ottica di una maggiore equità del campionato. Una battaglia che il Bologna porta avanti da tempo e che vedrebbe il club premiato con 8 milioni in più, stante l’attuale posizione in classifica.
«Ne parleremo con la Lega calcio ma non si torna indietro» ha assicurato il ministro. Nella tabella, sarebbe di molto tagliato il divario dai top team.
L’idea del Bologna almeno a oggi è quella di cambiare un paio di giocatori, tentando di regalare a Donadoni qualche dose di qualità in più, poi è evidente che sarà anche importante ciò che accadrà dalla notte di Verona alla riapertura del mercato. Perché di fronte a una classifica tutto sommato serena il governo rossoblù difficilmente farebbe operazioni a gennaio, di contro se i prossimi risultati finissero per essere poco confortanti ecco che potrebbe anche decidere di intervenire, non volendo correre troppi rischi.
Dopo aver sottolineato come nei prossimi 50 giorni Bigon e Donadoni dovranno fare una scelta relativa al domani di Felipe Avenatti, e questa sarà figlia anche di valutazioni dal punto di vista fisico, ci sarà da capire anche chi eventualmente chiederà alla società di essere ceduto, non avendo trovato fin qua sufficienti spazi. A esempio il discorso può riguardare Lorenzo Crisetig, che non ha convinto del tutto quando è stato impiegato e che molto probabilmente ora tornerà ad albergare in panchina. E non è finita qua, perché nel caso in cui Donadoni continuasse a puntare su Helander e Gonzalez lo stesso Maietta potrebbe entrare nell’ordine di idee di andare a giocare da un’altra parte. Sì, magari proprio al Verona, che sembra disposto ad allungargli anche il contratto di un anno. Certo, i temi potrebbero cambiare di fronte a una sua utilizzazione, anche perché Donadoni sarebbe felice di una sua permanenza a Casteldebole per l’importanza che ha nello spogliatoio. Di sicuro ora come ora non può essere contento neanche De Maio, che aveva scelto il Bologna credendo di poter giocare con continuità, ma muoverlo sarà molto complicato sia per i numeri del suo ingaggio che per la durata del contratto. Sì, di fronte alla cessione di uno dei due difensori un obiettivo del Bologna e soprattutto di Donadoni diventerebbe Paletta, che a gennaio si svincolerà dal Milan e di conseguenza sarà rilevabile a zero euro.
A oggi alla lista non possono essere aggiunti nomi e cognomi, essendo al completo, all’atto pratico solo se un giocatore lascerà Casteldebole potrà arrivarne un altro. E questo discorso riguarda anche Avenatti, nonostante che il giovane attaccante uruguaiano sia già tesserato per il Bologna.