Comune, tasse giù e tariffe ferme Sette milioni solo dagli autovelox
Nel bilancio di previsione 2018-2020 l’esenzione dell’addizionale viene estesa ad altri seimila bolognesi Merola: «Così sosteniamo il ceto medio a rischio impoverimento». Dagli autovelox un tesoretto di 7 milioni
Seimila bolognesi in più esentati dall’Irpef, 600.000 euro destinati ad abbassare le tariffe dei nidi. E poi, un milione in più dalla tassa di soggiorno e un «tesoretto» di multe da quasi 40 milioni di euro, tra i quali spiccano 7,1 milioni di euro degli autovelox (viale Panzacchi e via Stalingrado) entrati in funzione un anno fa. Sono i numeri principali contenuti nella proposta del bilancio di previsione per il triennio 201820 presentati ieri in Comune dal sindaco Virginio Merola.
Una platea più ampia di cittadini esentati dall’addizionale comunale Irpef, un investimento da 600.000 euro per abbassare le tariffe dei nidi e altri servizi scolastici, invariati gli altri tributi come Imu, Tari e Tasi. E poi, maggiori entrate dalla lotta all’evasione, dalla tassa di soggiorno e un «tesoretto» di multe da quasi 40 milioni, tra i quali spiccano 7,1 milioni degli autovelox (viale Panzacchi e via Stalingrado) entrati in funzione un anno fa.
Sono i numeri principali contenuti nella proposta del bilancio di previsione per il triennio 2018-20 presentati dal sindaco Virginio Merola e dall’assessore al Bilancio, Davide Conte. Un documento nel quale viene rilanciato per i prossimi tre anni un piano da 220 milioni in opere pubbliche, 100 dei quali già nel 2018. «Confermiamo di non aumentare tariffe, com’è ormai tradizione di questa amministrazione dal 2011 malgrado tutte le peripezie che abbiamo dovuto affrontare, e questo è un dato unico a livello nazionale — commenta Merola —. Adesso lavoriamo per diminuirle per quanto riguarda il settore scuola e famiglie, rimodulando le tariffe. Vogliamo sostenere il ceto medio a rischio impoverimento, siamo attenti agli ultimi ma dobbiamo esserlo anche verso i penultimi».
Il bilancio dopo il passaggio di ieri in giunta sarà discusso dalle relative commissioni per arrivare alla votazione del Consiglio comunale entro il 21 dicembre.
Nel bilancio, che ha un volume vicino al miliardo e che nel suo «cuore pulsante» (spese correnti e conto capitale) vale poco più di 700 milioni le due novità principali riguardano l’esenzione dall’Irpef e la scontistica per i nidi. Nel 2018 il numero di cittadini che usufruirà dell’esenzione salirà a 98.136 (6.293 in più) grazie all’innalzamento della soglia da 13.000 a 14.000 euro. «Ed entro il 2020 contiamo di portare l’asticella a 15.000 euro esentando così 105.000 bolognesi, di fatto la metà dei contribuenti», sottolinea Merola. Per quanto riguarda invece le tariffe relative a nidi, assistenza al pasto, pre e post scuola mattutino e pomeridiano e bus scolastici l’intenzione è di rivedere il sistema attuale favorendo maggiormente le fasce Isee medie e medio-basse (oltre ovviamente a quelle più povere): per questo sono stati stanziati 600.000 euro che con una delibera di giunta disegneranno il nuovo sistema.
Gli altri tributi rimarranno invariati. Sulla Tari l’assessore Conte tiene a precisare che «non sarà ritoccata nonostante verrà riconosciuto a Hera un maggiore corrispettivo per l’entrata in funzione della tariffa puntuale e quindi alla pesatura dei rifiuti raccolti, sono costi che copriremo con un maggiore recupero dell’evasione arretrata».
«Una delle prime delibere del 2018 sarà quella con la quale destineremo i proventi delle sanzioni al codice della strada», anticipa Merola. Per quanto riguarda quelle genericamente indicate come «circolazione stradale» le previsioni 2018 indicano 30,8 milioni di proventi (di questi il 50% è vincolato al riutilizzo in materia di sicurezza stradale): quindi dei 15,4 milioni ne andranno 4,2 alla segnaletica e 11,8 per nuova illuminazione. Le sanzioni degli autovelox portano invece in dote 7,1 milioni, ma in questo caso ci tiene a precisare il Comune «il 100% sarà usato per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strade». L’aumento del turismo segna anche il boom della tassa di soggiorno: qui anche grazie alle nuove regole per gli Airbnb si passa da 4,7 milioni di entrate a 5,7 milioni.
Andando ai fondi destinati per settore l’assessore Conte assegna in segno più un po’ a tutti: servizi socio assistenziali (+ 2 milioni), scuole (+2 milioni), biblioteche (+500.000 euro), bus (+300.000 euro) e rifiuti (+3,8 milioni) per citarne alcuni. Confermati gli stanziamenti (già presentati nelle settimane scorse) da 100 milioni di euro per il 2018 in lavori pubblici: tra questi il piano periferie con i 18 milioni di euro per la riqualificazione dell’ex parcheggio Giuriolo e del Pilastro.
Il sindaco Una delle prime delibere del 2018 sarà quella con cui destinare i proventi delle sanzioni al codice della strada Le multe I proventi dalle sanzioni del codice della strada ammontano in tutto a quasi 40 milioni Il turismo Dalla tassa di soggiorno si prevede di incassare un milione in più, cioè 5,7 milioni