Corriere di Bologna

Faccani conquista la seconda stella Michelin

Lo chef e patron del Magnolia di Cesenatico: «Ha vinto il nostro lavoro di squadra»

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Oltre alle conferme, la vera novità della nuova Guida Michelin, presentata ieri a Parma, è la seconda (importante) stella che ha ottenuto Alberto Faccani. Lo chef e patron del Magnolia di Cesenatico ci dice: «Abbiamo lavorato tanto per averla. È un premio allo sforzo di tutta la nostra squadra». E fra i piatti nuovi cita il suo Risotto Riviera Adriatica. Marconi e Portici confermano la loro stella. Bottura le sue tre.

Il vincitore — per quanto riguarda la nostra regione — della nuova Guida Michelin, è il giovane Alberto Faccani del ristorante Magnolia di Cesenatico, che ha conquistat­o la seconda stella (in tutt’Italia ce ne sono 41 di 2 stelle). «Se me l’aspettavo? Abbiamo lavorato per averla», ci racconta. E poi specifica: «È la sinergia fra la sala , la cucina, i piatti, la cantina. È un premio allo sforzo di tutta la nostra squadra». Gli chiediamo a quale piatto, fra le sue ultime creazioni, è maggiormen­te legato. Quale crede insomma che abbia conquistat­o di più gli ispettori della Michelin. Silenzio. «Non saprei». Ovvio, in fondo uno è legato a tutti i suoi piatti. Poi, dopo quei lunghi secondi di esitazione, dice: «Il risotto Riviera Adriatica, un risotto classico con pesci vari, alghe e lattughe di mare...». La motivazion­e del direttore Guida Michelin Italia Sergio Lovrinovic­h: «Come per Matteo Metullio (chef de La Siriola di San Cassiano, ndr), anche per Alberto Faccani, la cucina è stato un sogno di bambino che continua a realizzare quotidiana­mente, con “curiosità, creatività e disciplina”. Conquistan­o le due stelle i suoi piatti memorabili, le cui costanti sono elaborazio­ne, fantasia e accostamen­ti originali, che valorizzan­o le materie prime del territorio, superandon­e i confini». La Rossa, parlando ancora di stelle, in regione ha confermato quanto appariva già sull’edizione precedente (1 tre stelle, che è l’Osteria Francescan­a di Modena, 2 due stelle — l’altro è il San Domenico di Imola — 18 una stella, fra i quali, in zona, il Marconi dei fratelli Mazzucchel­li a Pontecchio Marconi e I Portici di Bologna). Il Don Giovanni di Ferrara perde la stella perché purtroppo ha annunciato la chiusura. Una segnalazio­ne/premio abbastanza recente nella guida è il Bib Gourmand, riconoscim­ento dato ai locali con ottimo rapporto qualità prezzo. In questa categoria l’Emilia Romagna ne ha più di tutti (33) e a Bologna ci sono 3 new entry: Al Cambio, Osteria Bartolini e Trattoria Via Serra. Fra le altre segnalazio­ni «rosse» in città: I Carracci, La Porta, Fourghetti, Sandro al Navile, La Terrazza, Cesarina, Battibecco, Cesoia, Acqua Pazza, Sotto l’Arco, Oltre, Scaccomatt­o, Monte Donato, Eataly, Sale Grosso, Posta, Osteria Bottega, Gigina. Errori e omissioni: se ne potrebbe parlare a lungo. Ma un errore è sotto gli occhi di tutti. La mancata stella a Max Poggi.

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Felice Lo chef Alberto Faccani

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