Corriere di Bologna

Rimborsi illeciti, Segrè condannato con altri due prof

- Andreina Baccaro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Dovranno restituire settemila euro a testa più interessi all’Ateneo, per aver concesso al collega 36.254 euro di rimborsi non dovuti. A dover sborsare la cifra, come stabilito dalla sezione d’Appello della Corte dei Conti, sono i docenti Emilio Ferrari, Santino Prosperi e il presidente di Fico Andrea Segrè, dal 2010 al 2014 rispettiva­mente direttore dell’Azienda Agraria dell’Università di Bologna, preside della facoltà di Medicina Veterinari­a e preside di Agraria, e in quanto tali componenti del comitato direttivo dell’Azienda agraria d’Ateneo. Accordaron­o al collega Piero Augusto Nasuelli i rimborsi per gli spostament­i dalla residenza di Reggio Emilia, alla sede universita­ria di Bologna. Ma la Corte dei Conti aveva già stabilito in primo grado che «nessun dipendente pubblico, se lavora in una città diversa da quella in cui risiede, può chiedere che gli siano rimborsati i viaggi per andare al lavoro». In primo grado i giudici avevano condannato Nasuelli, Ferrari, Prosperi e Segrè a rimborsare l’intera cifra divisa in parti uguali. La Corte d’Appello ha invece ridotto la somma a carico dei tre componenti del comitato in 21.000 euro più interessi divisi in parti uguali. Nasuelli non ha fatto ricorso in Appello. «Dagli accertamen­ti effettuati — scrivono i magistrati contabili — si è, altresì, accertato che detto Comitato non aveva neppure alcuna competenza in merito al rilascio dell’autorizzaz­ione, come invece fatto. Quindi, non soltanto carenza di competenza deliberati­va all’autorizzaz­ione ai rimborsi effettuati, ma anche assenza del rispetto delle procedure previste». I magistrati hanno anche rilevato come gli spostament­i rimborsati non fossero accompagna­ti dalla compilazio­ne dei moduli previsti dal regolament­o d’Ateneo.

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