La tela degli ulivisti «Siamo il vinavil che voleva Prodi»
L’ex ministro: «Con Bonino e Pisapia saremo il vinavil che voleva il Professore»
«Siamo il vinavil che voleva Prodi». Così l’ex ministro Giulio Santagata sul ritrovo degli ulivisti oggi a Bologna.
«Romano Prodi è fuori dalla politica e non può che darci delle pacche sulle spalle ma anche le pacche sono importanti. Il nostro progetto è il vinavil per unire il centrosinistra di cui parlava il Professore, non può che dirci di andare avanti». L’ex ministro Giulio Santagata, collaboratore storico di Prodi, è pronto a tornare alla politica attiva dopo tanti anni ed è lui l’ideatore dell’incontro che oggi a Bologna prova a tessere la tela per costruire la lista Pisapia-Bonino e per provare a mettere in campo almeno un pezzo di coalizione di centrosinistra in vista delle imminenti elezioni politiche.
Un pezzo di mondo ulivista che ha accompagnato Prodi in due campagne elettorali ormai diverso tempo fa è tornato in campo. Per fare cosa?
«Secondo noi — spiega Giulio Santagata — ci sono almeno dieci milioni di elettori che rischiano di stare a casa alle prossime elezioni politiche perché non hanno un’offerta politica che risponda alla loro domanda politica e proviamo a parlare con una parte di loro».
A chi in particolare deve parlare la nuova lista di sinistra alleata al Partito democratico?
«La crisi economica ha lasciato i suoi segni, c’è un ceto medio che è scivolato verso il basso e le diseguaglianze sono cresciute. Il nuovo soggetto politico deve provare a dare risposte a questi nuovi bisogni e anche alle paure delle persone».
L’attuale offerta politica a sinistra del Pd non è proprio incoraggiante, c’è molta frammentazione.
«Chiaro che con decine di liste non puoi rispondere a queste domande. La condizione necessaria ma non sufficiente per provare a rispondere a queste istanze è quella di avere una coalizione il più coesa e ampia possibile. Poi certo è necessario un progetto molto innovativo».
Non sembra però che Mdp alla fine sia della partita?
«Io proprio l’altra sera sentivo parlare Bersani alla televisione, non vedo grosse differenze sul piano dei contenuti. Tutte le cose che diciamo sono quelle che ha detto e scritto Romano Prodi nel libro Il piano inclinato, a partire dalla necessità di lottare contro le diseguaglianze. Bisognerà regolamentare meglio il mercato del lavoro, porci il problema del futuro del lavoro che sembra complicato per tutti quelli che non sono super specializzati, parlare di sostenibilità ambientale».
Con quale squadra e con quale lista cercherete di rispondere alle domande degli elettori?
«Il mio maestro di vita Arturo Parisi dice sempre che oltre al progetto, ci vuole un soggetto adeguato al progetto. Noi pensiamo che serva una lista tra Mdp e Pd, per dare un’offerta elettorale a chi non vuole votare nessuno dei due. Penso ad una lista civica che provi a dare qualche risposta alle domande di cui parlavo».
Sarà una lista Bonino-Pisapia o sarà una lista ulivista?
«Noi siamo sempre un po’ nostalgici, diciamo che se per ulivista intendiamo una lista politica con dentro più roba possibile attorno ad un progetto chiaro allora sì, sarà una lista ulivista».
Ma Giuliano Pisapia ed Emma Bonino saranno della partita e saranno presenti all’incontro a Bologna?
«Noi lo speriamo, Giuliano sarà all’incontro di oggi, Emma no, ma con lei siamo in contatto. Sono due belle facce pulite che hanno fatto bene da sindaco e da ministro. Ma all’incontro di Bologna vorremmo anche ascoltare il popolo del centrosinistra emiliano, capire se il sentimento che abbiamo noi è condiviso».