Di plastica e «a rendere» Il bicchiere della movida
Un bicchiere in policarbonato unico per i locali della zona universitaria e delle altre aree «calde», con cui creare un sistema di vuoto a rendere che aiuterebbe a eliminare il vetro dalle piazze e dalle strade della movida. È il progetto presentato dal Consorzio Enjoy, associazione che unisce una cinquantina di attività del centro, per ottenere parte dei finanziamenti messi da disposizione dal bando Bologna Made: un contributo totale da 480.000 euro (con tagli massimi da 20.000 euro a progetto) con il quale il Comune vuole valorizzare le attività di vicinato e servizi innovativi da offrire. A seguire l’ideazione e la candidatura del «bicchiere del centro storico» è Marco Bertoncini, vicepresidente di Enjoy e titolare del Caffè Ristretto e del Contavalli. «In altri Paesi è una modalità che già esiste — spiega Bertoncini — servirebbe per le consumazioni da asporto. Pensiamo a un bicchiere unico e riconoscibile, fatto di questo materiale che lo rende resistente e simile al vetro. La cauzione sarebbe di un euro o comunque una cifra simile e i locali impegnati nel progetto ritirerebbero i bicchieri restituendo la somma». L’intenzione è anche quella di promuovere il vuoto a rendere. «In quel modo nessuno abbandonerebbe il bicchiere in strada, anzi, chi lo trova — aggiunge Bertoncini — sarebbe incentivato a riportarlo nei locali per riscuotere l’euro o la somma versata. La città sarebbe più pulita e il vantaggio sarebbe anche quello di eliminare tanto vetro dalla zona universitaria, dove rappresenta un’arma molto pericolosa».