LA PIAZZA DEL CAPITANO AKIN
Ci sono diverse lamentele per la chiusura al pubblico servizio, a causa dello scarso traffico, del posto telefonico, urbano ed interurbano, sito al piano terra di via Goito 12.
Ibolognesi stanno vivendo giornate di angoscia e privazioni. Di fronte all’enorme rincaro delle calzature, la sezione femminile del Comitato d’Azione Civile ha aperto una scuola di calzoleria riservata alle donne. Sono già piuttosto numerose le iscrizioni ai corsi. Il calzaturificio «Globo» ha comunque annunciato che nel proprio negozio in via Ugo Bassi 32 le scarpe saranno vendute a prezzi di calmiere per tutto il tempo della guerra. A causa della scarsità di carta i giornali escono con due sole pagine, mentre la mancanza di farina lascia sprovvisti molti forni, al punto che quello di via Castiglione-Arienti, già di prima mattina, ha dovuto mandare via i propri clienti. La carenza di farina sta inoltre agevolando le adulterazioni. Alcuni cittadini hanno lanciato l’allarme sulla presenza nei negozi di una sorta di farina che, una volta impastata, assume un colore nerastro destinato ad accentuarsi quando si fa bollire la pasta ricavata da tale miscuglio. Intanto il Comitato regionale di Mobilitazione Industriale ha decretato che l’ormai consueta interruzione di energia elettrica domenicale abbia luogo non più dalle 10 alle 12, ma dalle 12 alle 14. Le migliaia di persone ancora in cerca dei congiunti, dispersi nella disordinata fuga dei civili seguita alla rotta di Caporetto, hanno ora a disposizione un Bollettino che raccoglie questi disperati appelli. Chi sino a ora si era rivolto ai giornali potrà scrivere all’Ufficio Informazioni a Roma, piazza San Marco 51, Palazzetto Venezia. Nel frattempo il numero dei profughi friulani continua a salire. A Bologna e provincia ormai se ne contano circa 12.000. Di questi, oltre 800 sono ospitati a Casalecchio, rinomata località di villeggiatura di 5.000 abitanti, in cui si trovano molte case vuote poiché i proprietari le utilizzano solo durante le vacanze estive. Intanto sventola in città la bandiera americana, collocata, accanto a quella italiana, in piazza Minghetti 3, dove, gestito dal capitano Akin, si è aperto un Pronto soccorso, simbolo concreto della presenza del nostro nuovo alleato.