Donadoni mescola le carte rossoblù
Domani in campo al Bentegodi dopo 4 ko di fila: ancora tante opzioni in difesa e a centrocampo
Nella rifinitura mattutina di oggi a Casteldebole Roberto Donadoni scioglierà gli ultimi dubbi su modulo e uomini in vista della trasferta di domani sera al Bentegodi: nel posticipo in terra veronese il Bologna potrebbe ancora proporre il 43-3 provato a lungo in settimana, con Palacio esterno sinistro, Verdi nella consueta posizione a destra e il rilancio dal primo minuto di Destro al centro.
In casa Hellas l’indecisione è tra 4-3-3 e 4-4-2 — con il primo favorito — mentre il Bologna ha studiato anche il 4-32-1 come alternativa, comunque utilizzabile a gara in corso con gli stessi uomini d’attacco arretrando un po’ Verdi e Palacio. I dubbi sugli uomini riguardano la mediana e soprattutto la difesa: a centrocampo Donadoni festeggia il ritorno di Pulgar dopo la squalifica, Poli ormai è una certezza e l’unico vero ballottaggio è tra Donsah, impegnato domenica scorsa per la prima volta con la nazionale maggiore del Ghana, e Taider.
Più dubbi nel reparto arretrato, anche perché ad esempio Gonzalez ha disputato ieri il primo vero allenamento con la squadra dopo le due partite giocate in Europa con la sua nazionale: si giocano una maglia lui e il grande ex della gara Maietta, tornato al 100% dopo diversi guai fisici. Scelte da fare anche sui terzini: a destra il ballottaggio sembra ristretto tra i due reduci dalle nazionali Krafth e Torosidis, visto che in settimana Mbaye è stato provato con maggiore continuità a sinistra come alternativa a Masina, a sua volta non sicuro di una maglia da titolare dopo diverse prove opache.
A Verona, intanto, ieri mattina ha assistito alla seduta di allenamento dei gialloblù anche il presidente Maurizio Setti: un modo per sottolineare l’importanza della sfida di domani, che al di là dei ruoli da ex per l’Hellas ha una valenza fondamentale soprattutto per la classifica. Pecchia, però, deve fare i conti anche con l’infermeria: oltre allo squalificato Valoti e a Zaccagni, out un mese, ieri non si sono allenati Pazzini, Kean, Bessa e Ferrari.
Gli ultimi tre secondo Pecchia daranno forfait domani, mentre ci sono concrete speranze di recupero per il Pazzo: «Ha preso un colpo sul tendine d’Achille, sta stringendo i denti e valuteremo se utilizzarlo. Il Bologna ha una identità precisa e fa bene entrambe le fasi grazie al lavoro di Donadoni. Noi dobbiamo ritrovare il nostro spirito e giocare con un’anima diversa, perché dobbiamo pensare a fare punti: siamo tutti convinti di poter uscire da questa situazione». Il Bologna è più che avvisato.