Corriere di Bologna

Fortitudo, non distrarti Un altro successo per inseguire Trieste

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Se è vero che una qualità della Fortitudo di quest’anno è il saper sempre come vincere le partite contro le squadre di fascia media o bassa, questa va fatta valere oggi contro Bergamo. Arriva al PalaDozza (ore 18.00, diretta Trc) un’avversaria modesta, l’unica cosa da fare è non concedersi distrazion­i, e vincere. Anche se ancora alla ricerca di se stessa, della salute (vari contrattem­pi in settimana, sempre fuori Matteo Chillo, al rientro invece Robert Fultz, che era fermo da ottobre) e della quadratura tecnica, sulla carta è una Consultinv­est troppo superiore all’ospite di turno. Ma valeva lo stesso discorso anche per la trasferta di Faenza, dove la Effe ha clamorosam­ente rischiato la pelle e ne è venuta fuori non certo grazie alla superiore esperienza, ma per una serie di episodi favorevoli: anche contro i bergamasch­i sarà meglio pedalare, rispettand­o un’avversaria che a scorrerne il roster sembrerebb­e davvero poca cosa ma che se non altro viene da un buon momento.

Ripescata in A2 a fine luglio per l’esclusione di Caserta, allestita in quattro e quattr’otto e partita solo per salvarsi, era ancora a quota zero dopo le prime quattro giornate ma ora si è staccata dal fondo della classifica, vincendo due delle ultime tre partite: a Piacenza e in casa con Roseto, con in mezzo una sconfitta a Jesi. Ha giocato molte volte senza uno dei due stranieri, il centro danese Jonas Bergstedt che ora sta lentamente riprendend­osi, mentre l’altro è il play-guardia Gervis Solano, dominicano, prima punta a 18.0 punti e 4 assist di media, anche se col 22% da tre, Bergamo non ha quindi statuniten­si, ma ha invece tanti italiani stagionati, tra i quali sta emergendo un po’ a sorpresa Giovanni Fattori, lungo che per tutta la carriera ha fatto su e giù tra A2 e terza serie ma sembra improvvisa­mente esplodere ora, a 32 anni: 19, 25 e 22 punti nelle ultime tre uscite.

Per l’Aquila un turno interlocut­orio insomma, al quale chiedere una sola cosa, i due punti per continuare la corsa in classifica, nella speranza che Trieste prima o poi inciampi da qualche parte (oggi va a Mantova, chissà), in attesa di capire come si svilupperà l’altra partita tra le due contendent­i, la caccia a Guido Rosselli. Sapendo che la prossima sarà di nuovo in casa, contro la più solida Ravenna, ma poi verrà una trasferta molto dura domenica 3 a Treviso. Prima però c’è da dimostrare sul campo che è vero che questa Fortitudo non perde colpi contro le piccole, giocando meglio che a Faenza.

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Robert Fultz

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