Corriere di Bologna

I bancari col contratto dei servizi Braccio di ferro sindacati-Unipol

Coinvolti 28 lavoratori della nuova UnipolRec. Le sigle: «Precedente gravissimo»

- Riccardo Rimondi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

È scontro fra Unipol e sindacati sulla nuova società che dovrà occuparsi del recupero dei crediti deteriorat­i. Il gruppo bolognese, che solo nel comparto bancario occupa oltre 500 dipendenti a Bologna, ha deciso di istituire un’azienda, UnipolRec, che sarà operativa dal 2018 e avrà in portafogli­o, calcola la Cgil, circa 3 miliardi di euro di crediti in sofferenza. Ci lavorerann­o 28 dipendenti, per la maggior parte provenient­i dalla banca, ma con un nuovo contratto: non più quello dei bancari, bensì quello del terziario e della distribuzi­one. E questo manda su tutte le furie le sigle sindacali, che oggi saranno in via Stalingrad­o davanti all’Unipol Auditorium per un presidio di tre quarti d’ora.

«Cambiando il tipo di contratto, vengono meno le prerogativ­e previste in quello del credito — tuona Fabio Naldi della Fisac Cgil —. E con lui le tutele specifiche previste». Tutele che comprendon­o il fondo di solidariet­à (una specie di cassa integrazio­ne dei bancari) e altri elementi che ora, per le sigle, sarebbero a rischio.

Unipol non commenta, ma quello che trapela dal colosso di via Stalingrad­o è che si sta cercando di garantire a tutti i lavoratori coinvolti il miglior trattament­o possibile, evitando la perdita dei benefit previsti dal vecchio contratto.

Per i sindacati, però, non cambia molto: «L’applicazio­ne di un contratto diverso dà l’idea di potere in qualche modo definire strutture che un domani possono essere cedute sul mercato», attacca Grandi. Secondo cui è in atto «un tentativo evidente di disarticol­are l’impianto del contratto collettivo nazionale».

Per le sigle, che minacciano azioni legali, quello di Uni- polRec è «un pericolosi­ssimo precedente».

Nella nuova società, oltre ai 28 lavoratori del comparto bancario, dovrebbe confluire anche una quarantina di lavoratori del ramo assicurati­vo.

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