Corriere di Bologna

Scatenato Caparezza Malinconia e impegno

Il rapper di Molfetta stasera in tour all’Unipol Arena

- Andrea Tinti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Caparezza è un rapper diventato mainstream (sull’accezione di mainstrean potremmo disquisire) consideran­do che questa sera si esibisce nell’importante e imponente catino dell’Unipol Arena (ore 21, euro 28.75).

Sembra un secolo fa quando Michele Salvemini si faceva chiamare Mikimix per poi cambiare nome d’arte in Caparezza (testa riccia, in dialetto molfettese) e cominciare una lunga e tortuosa scia nel mondo del rap italiano. Testi arguti e socialment­e impegnati (non sempre per fortuna) hanno caratteriz­zato i suoi album, ascoltare Non siete Stato voi (singolo da Sogno eretico del 2011) è ancora oggi un fendente alla giugulare della nostra idea astratta di nazione («Non siete Stato voi che comprate voti con la propaganda, ma non ne pagate mai la conseguenz­a»). Pochi mesi fa, a distanza di tre anni da Museica, è uscito Prisoner 709, che contiene il singolo Ti fa stare bene, brano nel cui testo è citata la compianta direttrice del coro più amato d’Italia, Mariele Ventre e noi (bolognesi e non) ritorniamo con la mente all’infanzia con un sorriso sulle labbra e un po’ di malinconia. La malinconia che Caparezza ha raccontato in un brano di qualche anno fa che vedeva la collaboraz­ione di monumento della musica anni 80, Tony Hadley degli Spandau Ballet. Caparezza, infatti, non è nuovo a collaboraz­ioni varie come quella che l’ha visto partecipar­e a un brano degli ExOtago (Ci vuole molto coraggio), mentre nel nuovo disco c’è la presenza di alcuni colleghi: John De Leo, Max Gazzè e un ex Run Dmc (gruppo storico dell’old school dell’hip hop americano). Registrato tra Molfetta e Los Angeles, il disco arriva dopo un periodo buio per Caparezza che ha scoperto di soffrire di un disturbo auditivo chiamato acufene (un ronzio continuo nelle orecchie), che ha gettato in una profonda crisi interiore il rapper pugliese. Il disco è una sorta di concept album nel malessere.

Comunque, anni fa Caparezza ha scritto un pezzo intitolato Kevin Spacey, non si parlava di molestie sessuali, di denunce e della valanga di sterco che sta sommergend­o buona parte del mondo artistico, ma più sempliceme­nte dei finali di film con un quasi unico comun denominato­re, la presenza di Spacey. Oggi le cose sono decisament­e cambiate. Caparezza è all’Unipol Arena. E il mondo grida: «Al lupo».

 ??  ?? Curioso Il nuovo album di Caparezza (nella foto) Prisoner 709, contiene il singolo Ti fa stare bene, brano nel cui testo è citata la compianta direttrice del coro più amato d’Italia, Mariele Ventre
Curioso Il nuovo album di Caparezza (nella foto) Prisoner 709, contiene il singolo Ti fa stare bene, brano nel cui testo è citata la compianta direttrice del coro più amato d’Italia, Mariele Ventre

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