Il piano di Albanese e la bacchetta di Chaslin tra Liszt e Franck
Dopo il recente impegno nell’Aida di Giuseppe Verdi, sul podio dell’Orchestra del teatro Comunale torna il direttore d’orchestra francese Frédéric Chaslin, che sostituisce l’indisposto uzbeko Aziz Shokhakimov. Per uno degli ultimi concerti della stagione sinfonica, in programma stasera alle 20.30 con biglietti da 15 a 30 euro in vendita presso la biglietteria del teatro. Con Chaslin ci sarà il pianista Giuseppe Albanese, che ha suonato al fianco di direttori quali Jeffrey Tate, James Conlon, Daniel Oren, Dmitri Jurowski e Nicola Luisotti. Al Comunale il pianista proporrà una delle pagine più celebri di Maurice Ravel, il Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggiore. Scritto su commissione di Serge Koussevitzky per il cinquantesimo anniversario della Boston Symphony Orchestra, il concerto fu eseguito per la prima volta il 14 gennaio 1932 presso la Salle Pleyel di Parigi, con Marguerite Long solista e dedicataria dell’opera e con l’Orchestra Lamoureux diretta dallo stesso compositore. In apertura di serata Chaslin proporrà invece Les Prèludes di Franz Liszt, tra i più noti poemi sinfonici del compositore, pensato originariamente come ‘ouverture’ a una composizione corale con accompagnamento d’orchestra e successivamente rivisto nell’orchestrazione. Il poema, che s’ispira alle Méditations poétiques del poeta francese Alphonse de Lamartine, da cui riprende l’idea della vita dell’uomo come una serie di preludi al solenne canto della morte, venne presentato al pubblico nel 1854 con la direzione dello stesso Liszt. Il concerto si chiuderà con la Sinfonia in Re minore di César Franck, composta nel 18871888. Accolta inizialmente accolta senza grande entusiasmo, divenne in seguito una delle opere più rappresentative del musicista.