Il parcheggio è un lusso Affitti proibiti e rincari record
Nei primi sei mesi del 2017 i prezzi delle vendite sono cresciuti del 2,3%, +2,1% gli affitti
Bologna è la città d’Italia che, nei primi sei mesi dell’anno, ha visto i maggiori rincari per i prezzi dei posti auto. Sia coperti che scoperti.
Le zone più costose In Castiglione, Santo Stefano e Galvani un posto scoperto può costare fino a 400 euro
Parcheggiare a Bologna sta diventando sempre di più un lusso. È quanto evidenziato dagli ultimi dati elaborati dal Centro Studi di Tecnocasa: nel primo semestre del 2017 i prezzi dei posti auto da queste parti sono cresciuti del 2,3% rispetto agli ultimi sei mesi dell’anno scorso, facendo registrare l’incremento più alto a livello nazionale.
A Milano l’aumento è stato del 2%, a Firenze di appena lo 0,6% mentre in altre grandi città, come Roma e Torino, i prezzi sono addirittura calati. Discorso simile per l’acquisto di un box coperto: all’ombra delle torri l’aumento è stato dello 0,5% rispetto al secondo semestre del 2016. Un primato salato, da dividere con Verona, e ben lontano dal +0,1% di Palermo o dal -1,8% di Torino.
«Questi dati derivano dal momento positivo che sta vivendo la città — commenta così Nicola Stefanelli, consulente di Tecnocasa —: tante aziende stanno decidendo di trasferirsi da queste parti, quelle già presenti sono in continua crescita, l’aeroporto sta lavorando molto bene e adesso, anche grazie a Fico, Bologna non sta facendo altro che diventare sempre più attrattiva». Oltre ai costi relativi all’acquisto, a crescere nei primi sei mesi dell’anno sono stati anche i canoni di locazione: +2,1% per i posti auto, mentre per i box i prezzi di affitto sono sostanzialmente stabili.
Nello specifico, mediamente ai bolognesi servono tra i 17 e i 60mila euro per acquistare un boxe trai 5 e i 20 mila euro per un posto scoperto. La zona più cara è ovviamente il centro, mentre tra San Donato, San Ruffillo e Corticella si possono trovare delle buone occasioni anche senza spendere oltre 20mila euro. Per quanto invece riguarda i canoni di locazione, sempre secondo i dati forniti da Tecnocasa, si va dai 175 euro al mese di zona Massarenti per un posto auto ai 35 euro sufficienti in zona Bellaria. In centro ne servono 120 e 70, in zona Malpighi 130 e 80, più costose invece le zone San Mammolo, Castiglione e Murri, i canoni mensili sono più alti. La media cittadina, comunque, è compresa in un range tra 150 e 250 euro al mese. In alcune zone, infatti, come via Castiglione dentro porta, via Santo Stefano, si raggiungono vette di 300-400 euro.
«I dati del Centro Studi — precisa infatti Stefanelli —riguardano però i valori medi riferiti ai canoni mensili effettivamente locati, quindi già post-trattativa». Che vuol dire? Che chi è alla ricerca di un parcheggio a Bologna, magari perché senza il diritto di poter usufruire né delle strisce blu né di quelle bianche riservate ai residenti, può facilmente imbattersi in annunci, sia online che nelle tradizionali agenzie, con cifre ben più alte. Su Bakeka.it e su altri portali simili, ad esempio, ci sono box in affitto in zona Galvani, stazione, Castiglione e Saragozza con richieste anche fino a 500-600 euro al mese, talvolta però con lo spazio sufficiente per più di un mezzo.
«Chi per necessità è alla ricerca di un posto auto, soprattutto in centro, è disposto anche a pagare 350 euro al mese, come avviene ad esempio in zona Santo Stefano», commentano infatti dall’agenzia immobiliare San Giorgio, una delle tante che confermano i rincari in salsa bolognese. Sentendo il parere proprio degli addetti ai lavori, emerge infine che nell’elenco delle zone e delle strade più costose ci sono pure via Andrea Costa, Porta Galiera, via Sant’Isaia e l’area attorno alle Sette Chiese.