Alberghi e ristoranti, prezzi giù Confesercenti: «È la concorrenza»
Un anno fa, a novembre, i prezzi di alberghi e ristoranti salivano del 6% su base annua. Stavolta invece, almeno secondo i primi dati, sembra esserci un calo netto: meno 4,4% rispetto a un anno fa, meno 3,1% su ottobre. Ma se su base mensile non è la prima volta negli ultimi dodici mesi che si registra un calo, la caduta nella variazione tendenziale è un inedito nei tempi recenti. Soprattutto in un settore, ricezione e ristorazione, che ultimamente è stato trainato dal boom del turismo.
Nella nota del Comune, che riporta l’indice dei prezzi al consumo c0n i dati provvisori di novembre, si segnala come sia aumentato l’importo degli scontrini delle mense, mentre è calato quello dei servizi di alloggio. Resta, per il settore, un calo inaspettato: «Effettivamente i ristoratori dicono che ormai c’è una concorrenza forte, un’offerta molto ampia e questo può portare ad abbassare i prezzi, soprattutto per chi apre dei nuovi esercizi», è l’analisi del direttore di Confesercenti Loreno Rossi. Discorso simile anche per gli alberghi: «C’è una forte competizione con i bed&brakfast e con tipi di offerta come Airbnb. Questo può aver generato una tensione sui prezzi che può avere influito su novembre, un mese in cui il turismo non va molto forte». Insomma: finché vacanze e fiere portano visitatori sotto le Due Torri, nessun problema. Ma quando i turisti tornano a casa, l’enorme (rispetto a qualche anno fa) quantità di alberghi e ristoranti fatica ad attirare clienti a prezzi alti.
Sulla ristorazione, Rossi ipotizza un’influenza anche del boom del menu turistico: «Con un menu tutto compreso è chiaro che l’offerta si standardizza e i prezzi scendono». In generale i prezzi a Bologna scendono dello 0,4% su base mensile e salgono dello 0,1% su base annua: uno stop, dopo un aumento costante che negli ultimi mesi si aggirava intorno all’1%. Ieri, intanto, la Camera di Commercio ha pubblicato l’aggiornamento dell’economia bolognese: la ripresa continua e proprio le strutture ricettive fanno segnare un aumento del volume d’affari del 5,8% (battuta d’arresto, invece, per la ristorazione).