MORRICONE SESSANT’ANNI DI MUSICA
Stasera il compositore propone un’antologia delle sue colonne sonore, dai western di Sergio Leone a «The hateful eight» di Quentin Tarantino. Oltre a un ensemble di 200 elementi, c’è la voce del fado portoghese Dulce Pontes
Il giro del mondo da Sergio Leone a Quentin Tarantino. Dopo aver registrato ovunque sold out e standing ovation, Ennio Morricone torna in Italia con il suo 60 years of music world tour per due sole date, insieme a un’Orchestra di 220 elementi e la prima è proprio all’Unipol Arena di Casalecchio, stasera alle 21 (cancelli aperti dalle 19, biglietti sui circuiti Ticket One, prezzi da 69 euro. Servizio navetta dalla stazione centrale ogni 20 minuti dalle 17 alle 20, e ritorno, biglietti acquistabili in treno o nella biglietteria Tper).
Aspettiamoci sorprese dal maestro delle colonne sonore. Come ha infatti annunciato alla vigilia della tournée, il suo programma è aggiornato e «naturalmente comprende alcuni grandi classici come le musiche degli amati western di Sergio Leone e Mission (il film di Roland Joffe del 1986 che valse a Morricone il Golden Globe, ndr), ma a parte questo nella sua totalità il concerto sarà un’esperienza molto differente rispetto al passato. Prevedo di inserire nel programma le musiche composte per Quentin Tarantino e alcuni brani composti per i western di Sergio Leone che non ho mai diretto nelle tournée precedenti. Altra novità è la presenza della voce del fado portoghese Dulce Pontes, espressione — ancora Morricone — di una vocalità appassionata e passionale».
Non è qui il caso di fare l’elenco dei premi ricevuti dal compositore romano. È sufficiente ricordare che tra i più recenti c’è l’Oscar per le musiche originali di The Hateful Eight, nel 2016, nove anni dopo l’Oscar alla carriera, e questo dato, oltre al grande prestigio, spiega bene l’eclettismo di Morricone, da C’era una volta il West a Per un pugno di dollari, C’era una volta in America e il ciclo del western all’italiana, a film come The Untouchables, Nuovo Cinema Paradiso, Bugsy. Per non dire di quanto abbia influenzato la musica leggera dagli anni Sessanta componendo, lui diplomato al Conservatorio e autore di opere di musica contemporanea, evergreen come Sapore di sale, Se telefonando e molti successi di Edoardo Vianello. Ma i live, a cui si aggiunge sempre qualche data in più a grande richiesta, aggiungono emozione a numeri enormi come oltre 500 colonne sonore e più di 100 composizioni di musica assoluta. Non solo per pubblico, ma, ancora oggi, per lo stesso Morricone. «Dirigere dal vivo le mie composizioni in tante città diverse, davanti ad un pubblico così vario per età e background culturale — ha infatti dichiarato— è un’esperienza estremamente gratificante». Se così non fosse, non sarebbero accorse finora 400 mila persone in 30 diverse città europee.