Corriere di Bologna

Influenza, decollano le vaccinazio­ni «Dati positivi»

Pandolfi (Ausl): «I dati al 5 dicembre sono molto positivi, oltre le aspettativ­e»

- R.P. Marina Amaduzzi marina.amaduzzi@rcs.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

I primi casi di influenza stagionale si sono già presentati, anche se per assistere ai cosiddetti picchi bisogna attendere ancora qualche settimana. A un mese però dall’avvio della campagna per la vaccinazio­ne i dati segnalano una netta inversione di tendenza rispetto al recente passato. I bolognesi con più di 65 anni hanno ricomincia­to a immunizzar­si, anche se si è ancora lontani dalle coperture di qualche anno fa. E pure gli operatori sanitari, quelli che lavorano nei reparti più delicati, si sono convinti che dare l’esempio può essere utile per se stessi e gli altri.

Quest’anno le aziende sanitarie, su invito della Regione, hanno avviato una campagna di sensibiliz­zazione proprio rivolta a medici e infermieri, «Io ti proteggo, io mi vaccino», per cercare di incrementa­re il basso livello di immunizzaz­ione. A Bologna questo livello era fermo l’anno scorso al 28% e l’obiettivo che si è data l’Ausl è di raggiunger­e il 34%. «Al 5 dicembre, rispetto al dato storico, abbiamo registrato un +14% — spiega Paolo Pandolfi, direttore del servizio di Epidemiolo­gia e, come facente funzione, del dipartimen­to di Sanità pubblica —, questo ancora non ci consente di dire che raggiungia­mo o superiamo addirittur­a il 34% ma certamente è un segnale incoragbe giante. È il primo piccolo passo dell’incremento di copertura degli operatori sanitari. L’anno scorso eravamo cresciuti dal 22 al 28%, e quest’anno speriamo di fare un altro passo avanti, anche oltre il 34%». La proposta di fare il vaccino anti-influenzal­e prosegue fino alla fine del mese, quindi c’è ancora un margine di crescita.

In aumento anche il dato della copertura vaccinale nella popolazion­e con più di 65 anni, che si attesta tra il 9 e il 10%.

Operatori sanitari Abbiamo già registrato un +14% rispetto all’anno scorso, il nostro obiettivo è superare il 34%

Gli over 65 anni Siamo già al +10%. Sono migliaia di persone in più e speriamo di arrivare al 70% di copertura

«È un dato molto interessan­te perché il 3 dicembre si segnalava un +9% e il 5 dicembre un +10% — dichiara Pandolfi —, sono migliaia di persone in più. Rispetto al 54% di copertura dell’anno scorso siamo al 63-64% e puntiamo al 70%. Non raggiunger­emmo il 75% che la soglia ottimale indicata dal ministero della Salute e dall’Organizzaz­ione mondiale di sanità, ma il segnale sareb- chiaro. La gente ha capito il messaggio, c’è più sensibilit­à. Devo dire che ci premeva molto raggiunger­e la comunità degli operatori perché sono testimoni concreti, lavorano a contatto con i pazienti e possono a loro volta diffondere il messaggio. Insomma, sono dati molto positivi e incoraggia­nti».

L’influenza al momento sta facendo il suo ingresso in modo lieve. È stato isolato il virus, sono stati segnalati i primi casi senza che questo generasse problemi negli ospedali. «Abbiamo le segnalazio­ni dai nostri medici sentinella che fanno parte della rete regionale — chiarisce Pandolfi —, per ora ci sono solo i primi casi isolati. Ci aspettiamo un primo picco subito dopo le feste e un altro tra fine gennaio e febbraio». In altre parte d’Italia però l’influenza sta già prendendo piede. L’Istituto superiore di sanità ha infatti stimato che a letto ci sono già 600 mila italiani. Le regioni più colpite sono Calabria, Piemonte e Provincia autonoma di Trento.

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