Corriere di Bologna

Le sirene di Mdp per gli orfani di Pisapia

«Candidatev­i con noi». I big emiliani Errani e Bersani potrebbero correre altrove

- B. P. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Parte la campagna acquisti di Mdp in regione dopo il ritiro di Giuliano Pisapia. Il coordinato­re bolognese Vladimiro Ferri lancia un appello ai militanti di Campo progressis­ta, orfani del loro leader: «Le affinità sono le stesse. Venite da noi». Entro gennaio verrà presentato in città Liberi e uguali, il movimento politico di Pietro Grasso dentro il quale è confluito anche Mpd. E sulle candidatur­e in regione, Ferri riapre i giochi: «Non è detto che candiderem­o qui Errani e Bersani».

La sinistra antirenzia­na è pronta a scompagina­re i giochi dopo la nascita di Liberi e uguali, il movimento formato da Mdp, Si e Possibile, guidato da Pietro Grasso. A partire dalla candidatur­e in regione che tanto impensieri­scono il Pd, visti i nomi che potrebbero scendere in campo. Ma quello che fino ad oggi sembrava scontato potrebbe non esserlo più nei prossimi giorni. «Stiamo studiando la legge elettorale e facendo un po’ di valutazion­i. Non è detto che candiderem­o qui in Emilia-Romagna Bersani ed Errani», annuncia il coordinato­re bolognese di Mdp Vladimiro Ferri.

Il ragionamen­to è semplice. I fuoriuscit­i dal Pd consideran­o questa regione «il nostro maggiore bacino di voti», dove sognano di toccare «la doppia cifra». Le difficoltà sono altrove. E proprio in quei collegi potrebbero arrivare in soccorso l’ex leader dem e l’ex governator­e di viale Aldo Moro. «Dobbiamo guardare l’interesse generale e valutare dove è possibile spendere meglio queste risorse», ragiona Ferri. A suo avviso, Liberi e uguali potrebbe candidare da queste parti nomi meno forti ma che otterrebbe­ro lo stesso risultato, come i parlamenta­ri Maurizio Migliavacc­a e Cecilia Guerra o l’europarlam­entare di Possibile Elly Schlein. «Può essere. Le figure interessan­ti non mancano», apre Ferri. D’altronde la situazione è fluida, dopo il passo indietro di Giuliano Pisapia che mette in moto anche qui una nuova campagna acquisti a sinistra. Liberi e uguali vorrebbe fare il colpaccio e portarsi dalla sua gli orfani del leader di Campo progressis­ta e avere tra le proprie fila anche gli ex Sel Massimo Mezzetti (assessore regionale alla Cultura) e Lorenzo Cipriani (presidente del quartiere Porto) che al momento hanno congelato la propria posizione in attesa di capire quel che accadrà a sinistra. «Le affinità sono le stesse — ne è convinto Ferri —. Penso che li troveremo assieme nel nostro cammino».

Mdp incontrerà i propri elettori prima di Natale a Bologna, un appuntamen­to informale che anticiperà la presentazi­one, quella sì ufficiale, di Liberi e uguali dell’Emilia-Romagna che avverrà entro gen- naio. Sempre in quel mese (sabato 13) è in agenda un’altra data, questa volta al centro ci sarà il tema del lavoro. La speranza di Mdp di Bologna è poter avere in uno di questi incontri Bersani o Errani.

Di certo l’ex presidente della Regione sarà ospite il 13 dicembre a Bubano, una frazione di Imola, per un’iniziativa che non guarda soltanto alle prossime elezioni Politiche, ma pure a quelle Amministra­tive. A Imola si vota in primavera per il successore del sindaco Daniele Manca, che dopo dieci anni di mandato ora punta al parlamento. La presenza di Mdp dentro a una larga coalizione di centrosini­stra guidata dal Pd non è così scontata. «La direzione in cui stiamo andando, per come si stanno mettendo le cose, è di presentarc­i da soli», sostiene Ferri. Ma il capitolo delle alleanze a livello locale è ampio e dovrà tenere conto delle Regionali del 2019. Finora in viale Aldo Moro la sinistra ha governato senza problemi con il Pd . Ma è chiaro oramai che questi sono giorni di scelte per tutti.

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