Quelle vite (letterarie) degli altri che possono essere simili alla nostra
Paolo Di Paolo ha avuto un’idea geniale e ha scritto un libro veramente curioso che appassionerà tutti gli amanti dei libri e della lettura. L’idea è che la letteratura ci parla di noi, dei nostri sentimenti, delle nostre sensazioni, e nei romanzi può dunque accadere di trovare momenti di vite che potrebbero essere la nostra. Nelle Notti bianche di Dostoevskij si ritroverà chiunque si sia innamorato della persona sbagliata; nelle Avventure di Tom
Sawyer di Mark Twain, quelli che vorrebbero abolire i lunedì; in Gita
al faro di Virginia Woolf, chi ha capito l’importanza di imparare ad attendere; mentre essere all’altezza dei propri sogni è il tema che attraversa Il grande Gatsby di Fitzgerald; il non rassegnarsi (quasi) mai quello della Peste di Camus e l’«ultima parola» quello della Morte di Ivan Il’ic di Tolstoj. Leggere gli spunti che innescano questi riconoscimenti (il meccanismo alla base del piacere della lettura) è così interessante che viene subito voglia di leggere per intero il romanzo a cui si fa riferimento, e qui ce n’è davvero per tutti i gusti. Un libro per il prossimo Natale, che vi offrirà occasioni di lettura – anche ad alta voce con amici e parenti! «Vite che sono la tua» di Paolo Di Paolo, Laterza pp. 213 – euro 16