La scommessa del Motor Show: +20% di presenze
Le somme si tireranno oggi, dopo il gran finale che prevede la conclusione della gara più attesa, il Memorial Bettega. Ma l’andamento dei giorni scorsi, con un aumento delle presenze attorno al 20%, permette già agli organizzatori di scommettere che il Motor Show della rinascita non finirà qui. La nuova formula — meno mercato e più spettacolo — ha fatto centro. Ha riacceso l’entusiasmo degli appassionati e riportato in Fiera il pubblico delle grandi occasioni. Tanto che molte delle case automobilistiche presenti, la Hyunday per esempio, hanno già prenotato uno stand per l’anno prossimo. «Dopo il lungo stop e il fiasco delle edizioni che l’avevano preceduto — dice il direttore Rino Drogo — partivamo da zero, anzi da sottozero. La ripresa è stata un crescendo. Dall’anno scorso a quest’anno sono aumentati spazi, espositori e afflusso e tutto questo ci incoraggia ad insistere sulla nuova formula che io sintetizzo così: mostrare al pubblico quello che non è possibile vedere nelle strade e presso i concessionari, cioè macchine eccezionali impegnate in eccezionali prestazioni. Prematuro anche stilare un bilancio economico. L’edizione 2016, una vera e propria scommessa, chiuse in perdita e forse anche quest’anno non si raggiungerà il pareggio. «Ma il nuovo Motor Show è una start up, e a tutte le start up bisogna dare qualche anno per raggiungere il break even» aggiunge Drogo. Che ringrazia chi ci ha creduto — come il gruppo Fiat — ma rispetta chi ha dato forfait. «Continueremo ad invitare tutti, conclude Drogo, e li aspettiamo il prossimo anno».