Si blindano pure i mercati di Natale
Via libera della Questura per le misure in piazza Minghetti e ai Servi
Barriere e fioriere a chiudere varchi e accessi. I mercatini di Natale fanno i conti con l’allerta terrorismo e gli organizzatori mettono in campo le misure di sicurezza, proprio come previsto dalla circolare Gabrielli. È successo, dopo un sopralluogo della Questura, in piazza Minghetti e al portico dei Servi.
In tempi di terrorismo, oltre ai dolciumi e ai presepi, per esigenze di sicurezza ai mercatini di Natale fanno la loro comparsa anche i blocchi di cemento o in alternativa le fioriere. Su disposizione della Questura, sono stati disposti dagli organizzatori per scongiurare il rischio di auto killer e attacchi di lupi solitari che hanno seminato morte in mezza Europa. Alcuni vasi di fiori sotto al portico della Chiesa di Santa Maria dei Servi e i classici new jersey al mercatino francese di piazza Minghetti. Ad occuparsi di predisporre le misure di sicurezza questa volta non è stato il Comune, ma gli stessi esercenti, obbligati a ostruire alcuni varchi dopo un sopralluogo della Questura e successiva lettera di avviso. Come stabilito dal dispositivo antiterrorismo disposto dalla circolare Gabrielli, infatti, ormai gli oneri per la sicurezza degli eventi, sono a carico di chi li organizza e vengono declinati in base a vari criteri: dal numero di punti di accesso, alla dislocazione, alla larghezza della strada.
Tre vasi, non più alti di un metro e non più lunghi di due, contenenti ciclamini ed erica, proteggeranno gli acquirenti della tradizionale fiera di Santa Lucia fino al 1° gennaio. Una fioriera blocca l’ingresso al portico dopo l’attraversamento pedonale su via Guerrazzi, le altre ostruiscono due passaggi sotto le arcate di strada Maggiore nei punti in cui non è presente il divisore ciclopedo- nale in ringhiera. Dispositivi sufficienti a bloccare eventuali mezzi che tentassero di scagliarsi contro la gente sotto il portico, dove non sarebbe comunque possibile raggiungere un’elevata velocità. «Spesa totale circa 1000 euro» ha specificato Andrea Salvan, che vende luci e alberi, tra i commercianti storici del consorzio Cofibo. «Purtroppo è diventata una spesa necessaria e ci siamo adeguati». Se non fosse per la loro posizione ‘strategica’ chiaramente finalizzata a bloccare il passaggio, quasi non si noterebbero. Del resto, dopo l’arrivo delle fioriere in via Indipendenza nei giorni di Tdays, sono ormai diventati arredo urbano.
In piazza Minghetti, invece, la scelta è caduta sui tradizionali new jersey a strisce bianche e nere, alcuni anche lungo via Farini. Acquisti in tutta sicurezza, dunque, fino al 21 dicembre. Resta solo la necessità di quei due o tre passi in più per superare gli ostacoli. Che siano avvertiti come ostacoli perditempo o dispositivi salva-vita, le nuove barriere si sono trasformate ormai in elementi urbani. Ma solo in occasione di feste, eventi o fiere, quando la folla si riversa in strada alla ricerca dell’ultimo regalo o semplicemente per trascorrere il tempo libero.