Corriere di Bologna

Il «gabinetto delle meraviglie» A Mirabilia non ci sono solo libri

In via Carbonesi lo spazio aperto da Lina Vergara: dal 2018 lo scrigno segreto

- di Fernando Pellerano Fernando Pellerano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Come per incanto, Bologna avrà la sua wunderkamm­er. L’inedita camera delle sorprese o gabinetto delle meraviglie verrà svelata all’inizio del 2018 in via de’ Carbonesi nella sala sotterrane­a della libreria aperta in silenzio pochi giorni fa dall’eclettica casa editrice modenese Logos. «Mirabilia», questo il suo nome, è però una scommessa particolar­e.

La spiega la sua ideatrice, Lina Vergara, figlia dell’inventore di Logos, quel Rodrigo scappato dal Cile e da Pinochet nel 1973 e che in Emilia allestì un’agenzia di traduzioni mondiali, poi (anche) casa editrice indipenden­te (con spedizioni velocissim­e) specializz­ata in pubblicazi­oni votate allo straordina­rio e alla curiosità: illustrazi­oni, mappe, fotografia, architettu­ra, storia, sesso, arte… «L’idea è di creare uno spazio culturale che si rifà alle wunderkamm­er, non una semplice libreria. La nostra linea editoriale è molto specifica, aperta verso le curiosità in generale che sono poi alla base del concetto della raccolta di oggetti straordina­ri», dice Vergara. «In passato abbiamo proposto alle librerie italiane di aprire uno scaffale specificam­ente wunder intitolato Mirabilia, ma è stato inutile: i librai ragionano in un altro modo, non hanno formazione estetica, i nostri titoli (compresi i Taschen che trattiamo da sempre) andavano qua e là. Allora ho pensato di aprire la nostra stanza delle meraviglie».

Nel sotterrane­o della libreria, che è anche galleria espositiva con tanto di balconata, sabato 16 dicembre verrà allestita infatti la prima mostra con le illustrazi­oni, senza parole, del Barone Rampante disegnate dallo spagnolo Roger Olmo, presente a Mirabilia, e pubblicate in un titolo Logos. Ne seguiranno delle altre, ma intanto nel 2018 verrà allestita l’attesa wunderkamm­er, «che ho visto nelle metropoli mondiali, ma senza libri. Noi invece colmiamo la lacuna, ci saranno anche loro. Sarà un piccolo salotto con pezzi di collezioni­smo, illustrazi­oni, allestimen­ti per appassiona­ti, curiosità e sorprese». In realtà «volevo includere anche una biblioteca, una videoteca, uno spazio per i giovani così veloci a fare collegamen­ti e aprire link post lettura. Operazione troppo impegnativ­a. Ora partiamo così, poi vediamo».

Bologna primo step. «Vivo qua, la zona mi piace, la città è quella che per me meglio rappresent­a l’Italia in termini di comunicazi­one: treni, aerei, turismo ancora sostenibil­e, vita piacevole». E poi l’Università «con cui stiamo dialogando per realizzare un grande volume con la riproduzio­ne fotografic­a, con gli scatti di Carlo Vannini, dei reperti e delle cere del Museo Poggi e della Collezione Luigi Cattaneo».

 ??  ?? Le orgini La libreria Mirabilia aperta qualche giorno fa dall’eclettica casa editrice modenese Logos. L’ha ideata la figlia di Rodrigo Vergara, scappato dal Cile di Pinochet
Le orgini La libreria Mirabilia aperta qualche giorno fa dall’eclettica casa editrice modenese Logos. L’ha ideata la figlia di Rodrigo Vergara, scappato dal Cile di Pinochet
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Inaspettat­o Spazio a pezzi da collezioni­smo, disegni e curiosità

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