Corriere di Bologna

Rigenerazi­one e consumo, le condizioni dei costruttor­i per la legge urbanistic­a «Un premio del 30%, altrimenti si fa dura»

- di Riccardo Rimondi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ogni cento metri quadrati di rigenerazi­one, trenta metri da costruire ex novo. È il «premio» che l’Ance bolognese chiede ai Comuni per i condomini che deciderann­o di riqualific­are gli edifici. E che, secondo i costruttor­i di Confindust­ria, potrebbe diventare una sorta di moneta per permettere di pagare la riqualific­azione dei palazzi anche a quella parte di popolazion­e a cui non bastano i bonus già in campo. Gli investimen­ti necessari per l’efficienta­mento energetico e quello statico/sismico, secondo Ance, sono ingenti: si parla di 74-78mila euro per cento metri quadrati. Così, per l’associazio­ne dei costruttor­i diventa fondamenta­le il premio edificator­io per la rigenerazi­one dell’esistente: in pratica, una superficie su cui fare nuova edilizia residenzia­le proporzion­ale all’area riqualific­ata. Quella superficie sarebbe ceduta dai condomini alle ditte per pagare i lavori di ristruttur­azione. Gli incentivi volumetric­i sono previsti dalla legge regionale sull’urbanistic­a in via di approvazio­ne, ma ai costruttor­i interessa la quota del premio edificator­io: «Crediamo che servirà come minimo una premialità del 30%», calcola il presidente dell’Ance bolognese Giancarlo Raggi. È questo per i costruttor­i lo snodo fondamenta­le su cui si giocherà la partita dell’applicazio­ne della legge regionale sull’urbanistic­a, che arriverà in aula il 19 dicembre. Ed è anche per questo che l’Ance ha deciso di incentrare l‘assemblea di ieri sul tema: con la nuova legge diventa fondamenta­le il lavoro di rigenerazi­one, in un territorio metropolit­ano dove tra gli edifici residenzia­li, calcola Raggi, «solo il 38,23% ha meno di 40 anni». E quindi molti avranno bisogno di lavori radicali. A patto che i condomini possano permetters­eli: «Se non si riuscirà ad attivare questa leva — ammonisce Raggi — si rischia il blocco dell’attività edilizia e l’esplosione della rendita fondiaria». All’assemblea c’era anche l’assessore regionale Raffaele Donini:«Con questa legge usciamo dalle logiche di quantità per incentivar­e la rigenerazi­one».

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Presidente Il capo dell’Ance bolognese Giancarlo Raggi, in carica da un anno
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Assessore Il responsabi­le regionale della Programmaz­io -ne territoria­le Raffaele Donini

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