Dopo la neve il blackout da vento, Enel torna nel mirino dei sindaci «Indecente, spieghi come investe»
Con la pioggia e il vento fortissimo tornano i blackout e istituzioni e cittadini si scagliano, di nuovo, tutti contro Enel. In Emilia-Romagna il maltempo degli ultimi due giorni ha lasciato 23.000 utenze al buio (scese a 9.400 in serata) e anche se Bologna non è tra le province più colpite, come Reggio Emilia e Modena dove migliaia sono gli evacuati a causa dell’esondazione dei fiumi, in Appennino mille famiglie sono rimaste senza luce.
«È indecente che dopo l’ultima nevicata per tre giorni molte zone sono rimaste senza luce, acqua e copertura telefonica a causa della mancata manutenzione alle reti di distribuzione, in particolare a quelle di Enel», ha attaccato la presidente dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Simonetta Saliera, che da ex prima cittadina di Pianoro conosce bene i problemi dei comuni montani. Proprio sulla nevicata di novembre e sui disservizi conseguenti, quando migliaia di persone sono rimaste senza luce per giorni, i Comuni dell’Appennino bolognese avevano già presentato un esposto in Prefettura. Dopo gli accertamenti dei carabinieri, il fascicolo è ora nelle mani della Procura. È verosimile che si procederà per l’ipotesi del reato di interruzione di pubblico servizio.
A tutto ciò si sommano i nuovi disservizi dovuti alle raffiche di vento e alle piogge torrenziali delle ultime 48 ore che hanno causato la caduta di tralicci e alberi. «È ancora più indecente — ha aggiunto la vicepresidente Saliera — come sia bastato un forte vento perché il problema si sia ripresentato nelle stesse zone e nelle stesse modalità. Credo che non basti che Enel si lavi la coscienza con l’eventuale rimborso dell’energia: deve fornire un servizio efficiente ed efficace e all’altezza delle bollette che paghiamo».
Alle proteste si è accodato il sindaco metropolitano Virginio Merola, che con una nota firmata insieme ai primi cittadini dell’Appennino ha chiesto un incontro urgete a Enel: «I sindaci sono stanchi di dover affrontare continue emergenze legate all’inadeguatezza della rete energetica rispetto agli eventi meteo». E mentre il Codacons ha presentato un esposto in Procura per i ritardi dei treni dovuti al gelicidio di lunedì, la Cna lamenta i danni subiti soprattutto dalle azienda di Grizzana Morandi, Gaggio Montano e Camugnano. «Molte aziende sono state costrette a chiudere l’impianto produttivo — scrive l’associazione —.Già per la nevicata di novembre le interruzioni dell’energia elettrica e del ciclo produttivo avevano causato una perdita di fatturato di circa 15.000 euro ad azienda».
Enel ha fatto sapere di aver messo in campo 500 persone per il ripristino del servizio elettrico e 100 gruppi elettrogeni. Solo dieci giorni fa tutti i sindaci firmatari dell’esposto avevano incontrato in Prefettura i dirigenti dell’azienda, che avevano garantito soluzioni più veloci in caso di guasti.