Corriere di Bologna

Dopo la neve il blackout da vento, Enel torna nel mirino dei sindaci «Indecente, spieghi come investe»

- Di Andreina Baccaro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Con la pioggia e il vento fortissimo tornano i blackout e istituzion­i e cittadini si scagliano, di nuovo, tutti contro Enel. In Emilia-Romagna il maltempo degli ultimi due giorni ha lasciato 23.000 utenze al buio (scese a 9.400 in serata) e anche se Bologna non è tra le province più colpite, come Reggio Emilia e Modena dove migliaia sono gli evacuati a causa dell’esondazion­e dei fiumi, in Appennino mille famiglie sono rimaste senza luce.

«È indecente che dopo l’ultima nevicata per tre giorni molte zone sono rimaste senza luce, acqua e copertura telefonica a causa della mancata manutenzio­ne alle reti di distribuzi­one, in particolar­e a quelle di Enel», ha attaccato la presidente dell’assemblea legislativ­a dell’Emilia-Romagna Simonetta Saliera, che da ex prima cittadina di Pianoro conosce bene i problemi dei comuni montani. Proprio sulla nevicata di novembre e sui disservizi conseguent­i, quando migliaia di persone sono rimaste senza luce per giorni, i Comuni dell’Appennino bolognese avevano già presentato un esposto in Prefettura. Dopo gli accertamen­ti dei carabinier­i, il fascicolo è ora nelle mani della Procura. È verosimile che si procederà per l’ipotesi del reato di interruzio­ne di pubblico servizio.

A tutto ciò si sommano i nuovi disservizi dovuti alle raffiche di vento e alle piogge torrenzial­i delle ultime 48 ore che hanno causato la caduta di tralicci e alberi. «È ancora più indecente — ha aggiunto la vicepresid­ente Saliera — come sia bastato un forte vento perché il problema si sia ripresenta­to nelle stesse zone e nelle stesse modalità. Credo che non basti che Enel si lavi la coscienza con l’eventuale rimborso dell’energia: deve fornire un servizio efficiente ed efficace e all’altezza delle bollette che paghiamo».

Alle proteste si è accodato il sindaco metropolit­ano Virginio Merola, che con una nota firmata insieme ai primi cittadini dell’Appennino ha chiesto un incontro urgete a Enel: «I sindaci sono stanchi di dover affrontare continue emergenze legate all’inadeguate­zza della rete energetica rispetto agli eventi meteo». E mentre il Codacons ha presentato un esposto in Procura per i ritardi dei treni dovuti al gelicidio di lunedì, la Cna lamenta i danni subiti soprattutt­o dalle azienda di Grizzana Morandi, Gaggio Montano e Camugnano. «Molte aziende sono state costrette a chiudere l’impianto produttivo — scrive l’associazio­ne —.Già per la nevicata di novembre le interruzio­ni dell’energia elettrica e del ciclo produttivo avevano causato una perdita di fatturato di circa 15.000 euro ad azienda».

Enel ha fatto sapere di aver messo in campo 500 persone per il ripristino del servizio elettrico e 100 gruppi elettrogen­i. Solo dieci giorni fa tutti i sindaci firmatari dell’esposto avevano incontrato in Prefettura i dirigenti dell’azienda, che avevano garantito soluzioni più veloci in caso di guasti.

 ?? Disagi ?? Non c’è pace per l’Appenino che dopo i problemi dovuti alla neve ora sono senza luce per vento e piogge
Disagi Non c’è pace per l’Appenino che dopo i problemi dovuti alla neve ora sono senza luce per vento e piogge

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