Winter Village, studenti e dipendenti dell’Ateneo all’attacco
Musica troppo alta al Winter Village, e si alzano anche le proteste dei lavoratori dell’Ateneo che hanno gli uffici affacciati su via del Guasto dove, fino al 31 gennaio, i container trasformati in locali e spazi espostivi, già presenti nei mesi estivi, verranno animati da eventi. A segnalare i disagi sono stati anche gli studenti che frequentano abitualmente la biblioteca Ezio Raimondi (Dipartimento di Filologia classica e Italianistica) al 32 di via Zamboni: le lamentele sono dovute a pomeriggi particolarmente rumorosi tra mercoledì e venerdì, conditi dalle segnalazioni agli organizzatori per abbassare il volume.
Ai dirigenti dell’Alma Mater non sono ancora arrivati esposti ufficiali, ma tra i corridoi del 32 bibliotecari e tecnici confermano il fastidio degli ultimi giorni. «La premessa d’obbligo è che preferiamo questo tipo di problema alla situazione precedente — spiega uno dei lavoratori — però questa versione invernale del Village sta dando alcuni problemi, giovedì stavo per tirare una secchiata d’acqua di sotto... La musica inizia già dalle 15, in estate partiva dopo. Noi siamo aperti fino alle 18.30, quindi sarebbe giusto far rispettare il silenzio almeno fino a quell’ora. Anche perché qui ci sono sale di lettura che necessitano di poco rumore». Giovedì molti studenti avrebbero rinunciato a studiare per il rumore, abbandonando la biblioteca. L’Università spiega che «quel giorno la bibliotecaria ha chiesto di abbassare la musica, dovuta a un soundcheck nel primo pomeriggio e con molta tranquillità è stato fatto». Nelle scorse settimane la proroga della kermesse aveva provocato le critiche di alcuni esercenti della zona e delle opposizioni in Comune.