Scontri, regali e nuovi balzelli
Si parla ancora molto in città della partenza per il fronte dei ragazzi del 1899. Il comitato cittadino «Pro Patria» ha curato le manifestazioni patriottiche che hanno accompagnato le reclute, partite da Porta d’Azeglio alle 14.30 e giunte in stazione, dopo numerose tappe, alle 17. La città ha risposto in modo entusiastico dimostrando come sia infondata la voce che vorrebbe i bolognesi dediti solo ai piaceri materiali e intenti a godersi i lucri procurati dalla guerra e dal fatto che Bologna è diventata lo snodo della retrovia del fronte. Una folla enorme si è assiepata lungo le vie del centro per salutare i soldati che lungo tutto il percorso venivano ricoperti di fiori lanciati dalle finestre. Dai balconi pendevano tricolori e festoni. Momenti di tensione si sono avuti solo davanti a Palazzo d’Accursio dove i comitati studenteschi non hanno trovato esposto il gonfalone comunale. Dopo urla e invettive, alcuni giovani sono penetrati nel Palazzo, scontrandosi con alcuni socialisti, riuscendo alla fine a far sventolare il vessillo, sostenuto da un pompiere. Nel piazzale di fronte alla Stazione l’avv. Giulio Giordani ha salutato, a nome del Comitato, i partenti: «Il pensiero di voi, adolescenti, che la difesa della patria esige votati al sublime sacrificio, ci commuove». Il vaiolo si sta diffondendo anche in città. Si parla di alcuni focolai, ma sui giornali la notizia non si trova. Non mancano invece le informazioni sulle gare di generosità per assicurare pacchi dono, in vista delle imminenti festività, a favore dei soldati e dei profughi friulani e veneti. Inoltre, anche per questo inverno, si chiede di contribuire all’acquisto di coperte di lana per i soldati al fronte. Nel frattempo circola la notizia del nuovo balzello che entrerà in vigore da gennaio: un bollo di 5 centesimi sulle consumazioni, «di importo non inferiore a una lira», di vivande in ristoranti, osterie, rosticcerie e caffè. La buona notizia invece, per chi potrà permetterselo, è che aprirà presto una nuova Pescheria nei locali del Mercato nuovo, con ingresso da via Ugo Bassi, dal piccolo cancello vicino alla fontana di sinistra.