La dolce vigilia degli avversari
Marotta a Fico, Agnelli a casa, Allegri in campo: «Però vi soffriamo»
La squadra in città, Andrea Agnelli rimasto sotto la Mole, Max Allegri in conferenza stampa, Beppe Marotta in visita a Fico e Ambra a teatro. L’universo bianconero, con tutti i suoi incroci, è atterrato a Bologna ma di sicuro non decollerà da capolista. Bene che vada, sarà un secondo posto. Dettagli per chi è abituato a stare in cima, soprattutto alla fine.
Se il tecnico racconta come al solito con grande verve come pensa di affrontare i rossoblù, il ds Beppe Marotta invece s’è imposto di tenere la bocca chiusa. Anzi piena, poiché in visita a Fico nello spazio Balocco, sponsor dei bianconeri. Biscotti, che in gergo calcistico non sono positivi (tanto più se torniamo indietro di 37 anni, proprio con la Juve), e panettoni assaggiati osservando il ministabilimento allestito nel Parco e illustrato proprio da Alberto Balocco in persona. Solo cinque o sei i tifosi che seguono i passi del ds, due selfie e via. Atmosfera tiepida. Sempre alta invece la gentilezza di Marotta accompagnato da Alessandro Guidi, ex arbitro e dirigente rossoblù ai tempi di Alfredo Cazzola. «Ci conosciamo da tanto, quando viene a Bologna giriamo insieme, l’ultima volta siamo andati a mangiare in camuffa alla Bottega… stasera non so dove vada…». Marotta, ha saputo dell’Inter sconfitta in casa? «Sì sì, lo so, vediamo però come va domani», dice. Ma è parecchio contento. Unica battuta calcistica, il resto è solo cortesia e senza codazzo esce da Fico. Più esplosivo il suo tecnico che accarezza il Bologna, «coi rossoblù abbiamo sempre faticato (peccato che la vittoria manchi dal ’98 ndr)» e attende un utilizzo migliore del Var, «soprattutto a marzo». Poi la squadra. Fuori Cuadrado per un problema inguinale, a riposo Buffon a causa di un polpaccio, non convocati neppure Chiellini e Lichtsteiner. La sorpresa potrebbe essere il riQuando torno di Pjaca. Alex Sandro avrà un’altra chance. Recuperato, Pjanic potrebbe partire fra gli undici, mentre per Dybala si profila la panchina e sarà «difficile che giochi: non è nella miglior condizione fisica». Allegri non le manda a dire. E rincara. «La vita privata bisogna saperla gestire. Quelle di Nedved non sono state critiche ma consigli, e oltre a essere il vicepresidente qualche partita l’ha giocata...».
Altro? Certo, c’è anche Ambra Angiolini. Oggi alle 16 alle Celebrazioni, a due passi dallo stadio. impegnata nella Guerra dei Roses. Spettacolo perfetto, per il dopopartita con Max impegnato a battagliare con i rossoblù. Allegri non uscirà dal Dall’Ara primo della classe, ma non passerà la serata da solo. Neppure a Bologna
A Bologna la Juve ha sempre fatto fatica, tranne l’anno scorso: servirà una partita solida sotto il profilo tattico e agonistico, altrimenti usciamo con le ossa rotte