Oscar del Teatro ai nostri autori
Come tutti gli anni l’Emilia Romagna porta a casa molti premi Ubu. Cinque, a testimonianza della ricchezza di orizzonti produttivi e di sperimentazione. Gli Oscar del teatro italiano, assegnati ieri al Piccolo Teatro Studio di Milano e trasmessi in diretta da Piazza Verdi di Radio3, hanno visto trionfare una produzione del Teatro di Sardegna, Macbettu, un cupo spettacolo in lingua barbaricina che si vedrà al Laura Betti di Casalecchio il 22 marzo. Ma il migliore spettacolo di danza è tutto nostro: Sylphidarium di CollettivO CineticO, un viaggio nella tradizione del balletto, opportunamente reinventata, della compagnia ferrarese nota per le poetiche sperimentazioni. Il nuovo riconoscimento al migliore progetto curatoriale ha visto addirittura una guerra «fratricida» tra compagnie della regione. Erano in lizza Verso terra di Mario Perrotta, Futuri maestri del Teatro dell’Argine, e Inferno del Teatro delle Albe. Ha vinto quest’ultimo, un lavoro corale, con cittadini, guidato dai due fondatori della compagnia ravennate, Marco Martinelli e Ermanna Montanari, un viaggio nel teatro trasformato in regno delle ombre, un rito collettivo sorretto da una invenzione spaziale e attoriale. Doppio premio per Cantico dei cantici del bolognese Fortebraccio Teatro: Gianluca Misiti per il migliore progetto sonoro, Roberto Latini come migliore attore. Latini possiamo considerarlo uno dei più completi e vibranti attori italiani: Cantico dei cantici è uno sprofondamento di voce, suono e corpo, rivissuto dall’attore-autore come puro viaggio d’amore, di desiderio e, inevitabilmente, di naufragio esistenziale e di solitudine. Una prova magistrale, tra i suoni frastornanti, meccanici, delicati apprestati da Misiti. Ed è un peccato che Bologna stia lasciando fuggire questo grande artista, allievo di Perla Peragallo e erede ideale di Leo de Berardinis e Carmelo Bene. La città ha sprecato l’occasione del teatro San Martino già alcuni anni fa, e non ha mai dato spazio finora nel teatro stabile a Latini, che ha appena firmato uno spettacolo al Metastasio di Prato. Completa il medagliere il riconoscimento come migliore attrice under 35 a Serena Balivo, trasformista interprete di Esilio della Piccola Compagnia Dammacco. Premio alla regia a Massimiliano Civica, che con il suo Un quaderno per l’inverno sarà in febbraio a Castel Maggiore.