NOTTE POLACCA RACCONTO UNIVERSALE
Domani la proiezione di «All These Sleepless Night» del giovane regista Michal Marczak, che ha conquistato il Sundance Festival. Ospite della serata sarà il cantautore Adam Repucha, fra i protagonisti della pellicola
Il suo stile fluido e impastato di rimandi alla Nouvelle Vague francese, per raccontare il girovagare in una notte di due studenti di un istituto d’arte nella Varsavia contemporanea, ha conquistato l’anno scorso il Sundance, il festival di cinema indipendente nello Utah che lo ha premiato come miglior regista. Michal Marczak, trentacinquenne regista polacco con laurea in Filosofia e studi di cinema in California, dopo Fuck the Forest nel 2012 con All These Sleepless Nights ha realizzato un film difficile da definire. O, per dirla con le sue parole, «un racconto universale sulla giovinezza attraverso le vicende di due studenti di arte, Christopher e Michal, nella realtà allievi dell’artista polacco Miroslaw Balka. E della loro continua ricerca di sé, di un proprio posto nel mondo, passando per esperienze al limite. La rottura di Christopher con la fidanzata è come se sancisse un’epoca in cui tutto è possibile per i ragazzi, che vagano per le vie buie di Varsavia passando da una festa all’altra, in una danza scatenata lontana dalle responsabilità che caratterizzano l’età adulta». Il film, già presentato al Biografilm, domani sera torna a Bologna, proposto alle ore 21,15 come ultimo titolo della stagione da Kinodromo all’Europa Cinema di via Pietralata. A cavallo tra documentario e fiction, segue le traiettorie dei due irrequieti protagonisti per le strade della capitale polacca. «Penso — ha raccontato il regista — che le persone dimentichino sempre il potenziale dei giovani e vedano solo ciò che è negativo nella loro ricerca. Dimenticano che il mondo cambia rapidamente e che i giovani assorbono questi cambiamenti e hanno il potere di imporre nuove regole». Lo stile di Marczak, che sta preparando un film di fiction su un uomo che sostiene di essere un alieno, è stato definito dal Sundance «sensuale e nervoso, capace di restituire momenti di formidabile verità così come di esatto simbolismo». Non solo il gesto rabbioso e divertito di saltare sopra una decina di volanti
della polizia per scatenarne gli antifurti, o il rimanere in mezzo alla strada sfidando il passaggio delle auto, ma anche frammenti che evidenziano la distanza tra un mondo sopito e giovani inquieti. La proiezione sarà preceduta alle 19,30, al Loft Kinodromo di via San Rocco 16, dall’incontro con il cantautore Adam Repucha, fra i protagonisti del film e autore di una delle canzoni della colonna sonora. Repucha si esibirà in un breve concerto dal vivo e sarà un’occasione piuttosto rara visto che preferisce esibirsi dal vivo, evitando forme di promozione legate al web.