Troppo pericoloso Igor sarà trasferito
Troppo pericoloso, nonostante le prime 48 ore in cella si sia dimostrato freddo e tranquillo. Al carcere di Teruel temono di non riuscire a gestire un detenuto del massimo livello di pericolosità come Norbert Feher, o Igor el Ruso come lo chiamano in Spagna, per questo è stato disposto il suo trasferimento nel carcere di massima sicurezza di Zuera, a Saragozza. L’operazione, tenuta segreta, dovrebbe essere stata eseguita già ieri, ma la Guardia civil ha preferito non divulgare informazioni in merito ai tempi e ai modi dello spostamento del pluriomicida.
Nel frattempo proseguono le indagini parallele in Italia e in Spagna: ieri il pm Marco Forte ha parlato con la collega spagnola che istruirà il fascicolo di indagine. La Procura di Bologna punta ad avere il prima possibile i numeri di sim e l’indirizzo email usati dal fuggitivo che, secondo quanto riferito da più testimoni, dopo aver freddato due agenti e un agricoltore giovedì sera a El Ventorillo, in Aragona, è stato visto parlare al telefono mentre sfrecciava a bordo del pick-up rubato a una delle vittime. Con chi stava parlando? Si concentrano su questa domanda gli inquirenti italiani, che da mesi stavano tentando di ricostruire la rete di fiancheggiatori che lo ha aiutato nella sua fuga dall’Italia. Quel numero di telefono, che agli spagnoli potrebbe non dire nulla, per gli inquirenti italiani potrebbe significare molto: potrebbe ricondurre ad una delle persone, una decina, che i carabinieri tengono sotto controllo da mesi in Spagna, perché considerati possibili agganci dell’omicida in fuga. I tempi della giustizia spagnola, però, potrebbero non essere brevissimi.
In Spagna intanto montano le polemiche. La moglie di Josè Luis Iranzo, l’agricoltore ucciso dal serbo, ha accusato il Ministro dell’Interno di aver mandato allo sbaraglio le vittime, senza che dopo la sparatoria del 5 dicembre, fosse stato adottato un dispositivo di controllo del territorio, una zona rossa come quella disposta tra Molinella e Argenta, dalla quale però, nonostante ciò, Igor è riuscito a scappare ad aprile. E l’organizzazione agraria Uaga di cui Iranzo faceva parte ha chiesto un’indagine su possibili negligenze.