ATENEO GRATIS SONO INTERESSATI 15.000 STUDENTI
Almeno quindicimila studenti dell’Alma Mater saranno esentati quest’anno dal pagamento delle tasse. Una misura voluta dal rettore Francesco Ubertini e approvata ieri dal bilancio di previsione 2018. Per alcuni di loro però il vantaggi verrebbe vanificato dall’assenza di borsa di studio, qualora i tagli previsti dal ministero venissero confermati. Sono più di tremila quelli che, pur avendone diritto, non beneficerebbero dell’aiuto. L’assessore Bianchi ha scritto alla ministra Fedeli.
Dall’ultimo lotto di Ingegneria al Lazzaretto al restauro della Torre della Specola: sono diversi gli interventi edilizi dell’Ateneo che prendono avvio nel 2018. Ieri il Consiglio d’amministrazione ha approvato un bilancio di previsione da circa 800 milioni dove sono stati confermati tutti gli interventi previsti dal Piano strategico. «Questo è possibile senza una crescita del Fondo di finanziamento ordinario, in linea con gli ultimi anni, ma grazie alla riduzione di alcuni costi, in primis quelli per l’affitto che si riducono di 4 milioni, quasi un dimezzamento rispetto ai circa 9 milioni attuali, e che vorremmo azzerare entro il 2021», spiega il rettore Francesco Ubertini.
Tra le principali opere finanziate che avranno avvio nel 2018 c’è il completamento di Ingegneria al Lazzaretto, 45 milioni di investimento, con la realizzazione di spazi per il Dicam, il dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali, aule e uno studentato da 400 posti. «In questi giorni esce il bando di gara— assicura il rettore — e la fine lavori sarà nel 2021». Un secondo studentato, da 40 posti, verrà realizzato all’ex Croce rossa di via San Petronio Vecchio (2,3 milioni stanziati). Importanti anche i lavori dell’ultimo lotto al Navile per un valore di 15 milioni di euro, che completano i lavori consegnati nel 2018, ovvero aule e laboratori per i dipartimenti di Chimica e di Chimica industriale e la prima parte della sede di Farmacia e Biotecnologie. Atteso anche l’annunciato intervento al Sant’Orsola, la Torre Biomedica, del valore di 18 milioni di euro. Verrà inoltre avviata la costruzione del polo per l’infanzia in via Filippo Re, completata Scienze aziendali a Ravenna, e si interverrà sui
Il rettore La manovra è possibile grazie ad economie come la riduzione degli affitti che abbiamo ridotto di 4 milioni, dimezzando la cifra che era di 9
centri sportivi a Ozzano, in via del Terrapieno e Record.
Il bilancio 2018 tiene consente anche la copertura del 100% del turnover a cui si aggiungono altre misure destinate all’assunzione di personale, docente e non. L’Ateneo prevede anche una misura a sostegno dei dipartimenti che non saranno sostenuti dal ministero all’interno della manovra destinata ai «dipartimenti eccellenti».
Nel bilancio 2018, come nel Piano edilizio d’Ateneo che vale fino al 2021, non c’è traccia di interventi sull’area di Prati di Caprara, su cui la Fondazione Golinellii insieme a Unibo mostrano interesse. «I nostri investimenti sull’area sono al Navile e al Lazzaretto — conclude Ubertini —, se arrivano proposte concrete le valuteremo. Siamo interessati a ragionare su quell’area».