In casa Virtus è già Natale «Regaliamoci un’altra vittoria»
Luca Baraldi promuove la squadra e plaude Aradori: «Grande reazione»
Con la grinta e l’energia del secondo tempo contro Torino, la Virtus si è aiutata a passare un Natale sereno. La prossima partita sarà infatti il giorno di Santo Stefano a Varese e ieri la squadra è tornata in palestra ad allenarsi dopo la vittoria con la Fiat. Un successo arrivato in coda a una settimana tesa, con le parole di Luca Baraldi all’indomani della pessima prova di Cantù a mettere i giocatori con le spalle al muro. «Quello che ho detto, ha messo grande pressione alla squadra e nel primo tempo i giocatori l’hanno sentita — dice Baraldi — Nella ripresa si è però trasformata in tensione positiva e ci siamo dimostrati più forti nel finale di gara, il nostro tallone d’Achille fin qui. Abbiamo superato anche quell’ostacolo, due vittorie in una».
La scorsa settimana, l’uomo Segafredo aveva citato, come esempio delle difficoltà e della mancanza di serenità della squadra, le statistiche al tiro di Pietro Aradori. Domenica, la guardia azzurra è stato il top scorer con 16 punti: «Soprattutto ad Aradori, con le mie dichiarazioni, avevo messo ancora più pressione — sottolinea Baraldi — Brava la squadra, ma un plauso particolare a lui e anche a Lawson, due giocatori che hanno reagito alla grande». Dalla scorsa settimana, Baraldi ha cominciato a vivere dall’interno la vita del club. Si è insediato all’Arcoveggio, ha trascorso parecchio tempo in sede e visto qualche allenamento. Una presenza che ha fatto capire la vicinanza della proprietà alla squadra.
Una partita e una vittoria sono troppo poco per assicurare che sia arrivata la svolta, di certo si era quasi al punto di non ritorno. «Bucci ha detto che era una delle cose che avremmo potuto fare, per me è stato fondamentale che il 100% della proprietà, tutti i tre soci, sia sceso in campo e attraverso la mia persona abbia dimostrato il desiderio di intraprendere un certo cammino. Nello sport di squadra la società è fondamentale, una società forte può far diventare forte anche squadra e allenatore. Di contro, come stiamo vedendo nel calcio, una società debole e dall’identità poco chiara fatica ad ottenere risultati. Ora sarà importante che non ci si limiti a una singola prestazione. A Varese sono necessarie le stesse motivazioni di domenica scorsa, ma ho pochi dubbi dopo la prestazione contro Torino».
A proposito di Torino, le sponsorizzazioni calcistiche della Segafredo si sono allargate anche alla squadra granata dopo la Juve. Una «par condicio» nel derby della Mole difficilmente riproducibile a Basketcity: «Qui a Bologna sarebbe chiedere troppo, con tutto il rispetto per gli amici della Fortitudo». Chiude sorridendo e con una battuta Baraldi, in una settimana si è ribaltato il mondo. Potere della vittoria.