Merola sui Prati «Belle le idee, mancano i soldi»
Il sindaco a Golinelli: il Comune non li mette
Idee e suggestioni non bastano per avere i Prati di Caprara ovest: servono proposte, progetti e soldi. È l’avvertimento che il sindaco Virginio Merola manda alla Fondazione Golinelli, che nei giorni scorsi ha chiesto al Comune di considerare per i Prati la «vocazione» della zona nordovest: «Qualcuno mi dica se ci mette i soldi, perché altrimenti stiamo parlando di niente. E io non vorrei più parlare di niente», replica il sindaco. Alla richiesta della Golinelli si era aggiunto il rettore Francesco Ubertini: «Ha rinunciato a fare la Staveco, se gli interessa vuol dire che ha dei fondi che prima non aveva. Il Comune non ce li mette», ribatte Merola. Dal Pd, Elena Leti propone di far entrare nella partita i Prati est. Duro con Palazzo d’Accursio Federico Martelloni di Coalizione civica.
Bene le suggestioni, ma per avere i Prati di Caprara ovest servono proposte, progetti e soldi. Chiunque sia interessato: Fondazione Golinelli, Maccaferri, Saputo o Università. Perché il Comune non sborserà un euro. Dopo l’uscita della Fondazione Golinelli, che ha chiesto di considerare per gli immensi spazi nella periferia nord-ovest della città la «vocazione» di quella zona, arriva la replica del sindaco Virginio Merola. Che mette subito le mani avanti: «Io dico solo “bella idea”, qualcuno mi dica fra le imprese che ci sono in questa città se ci mette i soldi, perché altrimenti stiamo parlando di niente. E io non vorrei più parlare di niente».
Un avvertimento netto al presidente della Golinelli Andrea Zanotti, che lunedì aveva espresso quale fosse il sogno della Fondazione di via Nanni Costa sui Prati di Caprara: fare qualcosa in sintonia con l’Opificio, i nuovi edifici dell’Università e il Mast. Ma l’idea cozza con la cittadella della moda che dovrebbe sorgere su quello stesso terreno, nella partita delle compensazioni per il restyling dello stadio. Merola ieri non ha parlato solo a Zanotti, ma si è rivolto anche al Bologna calcio e all’Università: «Siamo in attesa del progetto dello stadio, l’ultima volta è stato detto che ci verrà consegnato in gennaio». E fino a quel momento, anche se «dal punto urbanistico ci stanno tutte le cose del mondo», di concreto non c’è nulla. «Vorrei evitare una discussione inutile — scandisce Merola — perché al momento non ho il progetto dello stadio, non so quanto costa e se è fattibile. E ho una bella idea della Fondazione Golinelli non sostanziata da atti concreti».
Un’idea che ha incontrato l’apertura del rettore dell’Alma Mater Francesco Ubertini, su cui Merola è lapidario: «Il rettore ha rinunciato a fare la Staveco, se al rettore interessa vorrà dire che ha dei fondi che prima non aveva. Il Comune non ce li mette». Insomma, se Golinelli e Università speravano in una sponda a Palazzo d’Accursio, questa sembra non esserci. Anche se Merola invita a farsi avanti: «A gennaio il fondo Invimit dovrà procedere al concorso di progettazione, quindi abbiamo bisogno che ogni idea sia avanzata perché l’area deve assolutamente andare avanti».
Dal Pd arrivano invece dichiarazioni più concilianti. La presidente della commissione Territorio del Comune, Elena Leti, propone di utilizzare anche i Prati est: «Visto che l’area dei Prati di Caprara è molto grande e probabilmente Merola ha già fatto degli accordi, perché non convolgere ugualmente Golinelli e l’Università nella parte est dove, a parte la scuola, non è ancora previsto alcun tipo di operazione?». Per Leti, dunque, l’uscita del sindaco non è una bocciatura dell’Opa Golinelli-Ubertini: «È affascinante l’idea di una rigenerazione urbana che contempli sì il tema commerciale e produttivo, ma anche l’aspetto culturale». Duro Federico Martelloni di Coalizione civica: «Un sindaco ragiona con la visione del pianificatore, non con la stizza di chi rimbrotta la divergenza su scelte passate».